Perché Boris Johnson ha dato le dimissioni: retroscena e veleni

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Come ha ricordato Boris stesso ieri: "Nessuno è indispensabile in politica"

Londra, 7 luglio 2022 - Boris Johnson si è dimesso.

Poi c’è stato l’annuncio dei laburisti, pronti ad intavolare un voto di sfiducia pure loro.

Nel frattempo, Johnson era rimasto isolato, nessuno era disposto ad accettare le posizioni ministeriali da lui offerte, lasciando di fatto il paese ingovernabile.

"E' ora chiara la volontà dei deputati del Partito conservatore che ci sia un nuovo leader di partito e quindi un nuovo primo ministro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

L’attuale capo dell’esecutivo rimarrà invece primo ministro ancora per un po’. E nel frattempo arrivano anche le dimissioni della vicepresidente del partito Tory, Caroline Johnson. (Il Fatto Quotidiano)

Letta esulta per la caduta del “clown”. In Italia la sinistra non ha esitato ad attaccare il premier dimissionario britannico. Meloni: il tifo della sinistra contro Johnson è pietoso. (Secolo d'Italia)

L'annuncio delle dimissioni di Boris Johnson come leader dei Conservatori, apre la corsa al successore che diventerà capo del partito e primo ministro. E ieri sono state le sue dimissioni, assieme a quella del collega Sajid Javid, ad innescare la crisi che ha portato alle dimissioni di Johnson. (Adnkronos)

Inflazione oltre il 10% entro fine anno. La Gran Bretagna è ora nella morsa di una crisi inflazionistica che Johnson ha peggiorato in ogni occasione. In particolare, non aveva idea di come capitalizzare la Brexit e trasformare la Gran Bretagna in una potenza economica insulare. (Milano Finanza)

Johnson aveva già subìto pressioni per spiegare ciò che sapeva sulle precedenti accuse contro Pincher: pochi minuti prima dell'annuncio delle dimissioni di Javid e Sunak, Johnson ha dichiarato che Pincher avrebbe dovuto essere licenziato dal governo a causa di un precedente del 2019 «Penso che sia stato un errore e me ne scuso. (Corriere TV)

APPROFONDIMENTI REGNO UNITO Boris Johnson si dimette: «Serve nuovo leader, ma resto. Scandali sessuali, molestie, casi di corruzione, insabbiamenti e pure il cosiddetto "partygate" durante il lockdown da Covid. (ilmattino.it)