Borgonzoni e la maglietta su Bibbiano: «La mia t-shirt? La rivendico. Il processo dirà chi ha sbagliato»

Corriere della Sera INTERNO

Chi ha sbagliato deve pagare».

La senatrice della Lega, Lucia Borgonzoni, non chiede scusa.

Il sindaco Carletti, finito quest’estate al centro dell’inchiesta-scandalo «Angeli e Demoni» sul sistema di affidi nel Comune in provincia di Reggio Emilia, dopo il pronunciamento della Cassazione è tornato un uomo libero.

«Leggere gli articoli e non solo i titoli farebbe comunque bene», insiste però la Borgonzoni su Facebook. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Quindi rassicura: "Non vogliamo far cadere il governo. Vediamo l'esito del processo, a me non risulta che sia concluso", afferma Di Maio che allo scoppio dello scandalo aveva attaccato duramente il Partito democratico. (Fanpage.it)

Posso dire che i comunicati di solidarietà del Pd al sindaco di Bibbiano mi sono sembrati un po’ eccessivi? Se al posto del sindaco Pd di Bibbiano ci fosse stato un esponente di Fratelli d’Italia, non ci sarebbe neppure stata una strumentalizzazione, ma ci saremmo trovati caschi blu dell’Onu“. (Il Fatto Quotidiano)

Sono stato trattato cinque mesi da orco, linciato dai barbari del web e da autorevoli figure istituzionali a livello nazionale. La cosa che a me sfugge è questo accanimento del Pd sulla vicenda di Bibbiano (ilGiornale.it)

In tutto questo il “problema” di Lucia Borgonzoni non è assolutamente il fatto che è una donna, e riguardo quell’aspetto quelli che la insultano sono degli imbecilli sessisti. Mentre su Rai Uno va in onda la docufiction su Nilde Iotti la senatrice Lucia Borgonzoni combatte contro gli insulti sessisti che le piovono addosso dai social. (next)

La soluzione ponte è tale: si prende tempo perché non c’è la soluzione. Per cui tentare di costruirci un matrimonio, e non solo una parentesi di convivenza, produce parte dei problemi che abbiamo. (Formiche.net)

L’odio social sul “caso Bibbiano” ha già seminato denunce a raffica, presentate in passato dal Pd e dallo stesso sindaco Carletti. La candidata della Lega ricoperta di minacce per un post su Carletti e gli affidi: «Non mi faccio intimidire, vado avanti». (La Gazzetta di Reggio)