Caserta, 18 arresti nella notte:truffa e corruzione all'Asl - Il Mattino.it

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Gli indagati rispondono anche di acquisto di beni strumentali ad uso privato con i fondi pubblici dell’Asl e di allontanamento posto di lavoro per svolgere faccende personali o familiari

APPROFONDIMENTI IL CASO Doccia fredda sull'Asl Caserta, Tar annulla concorso per 100.

Illecito anche l’affidamento dei servizi di trasporto in emergenza (118) a un’associazione di volontariato i cui vertici, in cambio, corrispondevano ad uno dei componenti della commissione aggiudicatrice ed ad altri dipendenti compiacenti dell’ASL, regalie o altri vantaggi quali assunzioni di propri familiari. (Il Mattino)

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Indagato Gennaro Oliviero Tra le persone indagate c’è anche il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero. I regali alle moglie dei funzionari Asl Non solo soldi, ma borse costose da migliaia di euro regalate alle mogli dei funzionari dell’Asl di Caserta che lavoravano al Dipartimento di salute mentale (Corriere del Mezzogiorno)

I carabinieri del Nas di Caserta, questa notte, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli Nord. La misura presa nei confronti di 18 persone con l’accusa di associazione per delinquere, falso, ricettazione, truffa e corruzione, turbata libertà degli incanti, traffico illecito d’influenze ed altro. (Vesuvius.it)

Risulta indagato in stato di libertà con l’accusa di essersi fatto promotore per nomina di un dirigente asl insieme a Mario De Biasio, ex direttore generale Asl Caserta, anche lui indagato. APPROFONDIMENTI L'INCHIESTA Caserta, 18 arresti nella notte:truffa e corruzione all'Asl IL CASO Doccia fredda sull'Asl Caserta, Tar annulla concorso per 100. (Il Mattino)

A Oliviero viene contestato il reato di traffico influenze in relazione a un singolo episodio. C’è anche il presidente del Coniglio della Campania, Gennaro Oliviero, tra gli indagati nell’inchiesta dei Nas e della procura di Napoli Nord sulla sull’Asl di Caserta che ha consentito di fare luce su numerosi episodi di assenteismo, corruzione e gare d’appalto truccate. (Il Fatto Quotidiano)

Si è anche eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni, per la somma complessiva di circa 1 milione e 580mila euro, nei confronti di 48 indagati. Coinvolgi anche i due imprenditori edili Alberto Marino di Casaluce e Antonio Papa di Marano di Napoli, che effettuavano lavori per l’Asl, e il commercialista Antonio Scarpa di Teverola. (PUPIA)

Per gli inquirenti, Carizzone gestiva come socio di fatto due strutture private per malati psichici in cui finivano i pazienti che curava come funzionario medico dell'Asl. Le segnalazioni erano relative all'invio continuo di pazienti in carico al Dsm, di cui allora era responsabile proprio Carizzone, in strutture private convenzionate. (Fanpage.it)