Il Cts blinda il bollettino "Deve restare quotidiano". Ricoveri, bufera sui conti

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ilGiornale.it SALUTE

Per gli esperti del Cts deve rimanere quotidiano: troppo rischioso, in una fase ancora acuta dell'epidemia, limitarsi a un report settimanale.

Il comitato tecnico scientifico, riunitosi ieri, ha espresso (seppur informalmente) parere favorevole alla possibilità di segnare a parte i ricoverati positivi asintomatici in ospedale per altri motivi rispetto ai ricoverati Covid.

Si potrebbe arrivare ad un compromesso tra Regioni e governo, stabilendo di inserire gli asintomatici nel conteggio dei casi escludendoli da quello dei ricoveri. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anche in pronto soccorso gli accessi stanno tornando ai livelli del 2019» secondo Andrea Bellone. Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Milano e della Lombardia iscriviti gratis alla newsletter di Corriere Milano (Corriere Milano)

Elemento, questo, che risulta nella pratica difficilmente applicabile, vista l’ampia gamma della sintomatologia prodotta dal Covid. Se invece la risposta è relativa al livello di sofferenza di una struttura ospedaliera, anche il conteggio dei pazienti “con Covid”, ospedalizzati per traumi o altre patologie, ha un senso (TuttOggi)

È la carica degli asintomatici positivi, nelle ultime ore al centro del dibattito di esperti e governo e protagonisti di un giallo risolto a metà. Sulla questione dei positivi asintomatici ricoverati non a causa del virus spiega: «L’importante è la chiarezza delle informazioni (Open)

Quel conteggio è nato ed è diventato la nostra stella polare perché i pazienti Covid sottraggono posti letto alle altre patologie, ad esempio a chi ha un incidente o un infarto. Oggi quel paziente viene conteggiato tra i ricoveri Covid ma riteniamo sia un errore. (Genova24.it)

Sulla questione è intervenuto il sindacato medico Anaao Assomed che ha definito “il nuovo sistema di conteggio dei pazienti ricoverati per Covid, che scorpori i ricoverati per altre cause, richiesto dalle Regioni un mero espediente di equilibrismo contabile. (OssolaNews.it)

Il 24 gennaio mezza Italia, Lombardia compresa, sembra destinata alla zona arancione. La Lombardia ci tiene parecchio anche perché il tasso di ricovero (rispetto ai posti letto complessivi) è uno dei parametri per stabilire il colore della regione. (MilanoToday.it)