Aflatossine, pesticidi e salmonella: ecco la lista dei cibi da evitare

il Giornale ESTERI

Nel 2020, infatti, l’Italia ha inoltrato all’Unione europea ben 297 segnalazioni di alimenti contaminati, quasi una al giorno.

I cibi provenienti da Polonia e Turchia sono stati protagonisti del 10 per cento degli allarmi alimentari nel nostro Paese.

Frutta, verdura, carne, crostacei e semi.

Cibi apparentemente salutari che possono trasformarsi in veleno quando al loro interno si nascondono etilene, pesticidi, batteri e aflatossine. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

L’etichetta nutrizionale a colori boccia peraltro ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop/Igp) che la stessa Ue dovrebbe invece tutelare e valorizzare soprattutto nel tempo del Covid. (Fruitbook Magazine)

Un’emergenza quindi che – sottolinea la Coldiretti – non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo ma che, per effetto della globalizzazione degli scambi e della competizione al ribasso sui prezzi, si estende anche a quelli più ricchi. (picenotime)

L’etichetta nutrizionale a colori boccia, peraltro ingiustamente, quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (DOP/IGP) che la stessa UE dovrebbe invece tutelare e valorizzare soprattutto nel tempo del Covid. (LaVoceDiAlba.it)

Lista da cui manca la carne sintetica, bocciata senza appello dal 95% dei consumatori italiani, casomai la sua distribuzione dovesse venire ammessa anche in Italia. Si tratta di prodotti, soprattutto formaggi e salumi, che sono il frutto del lavoro di generazioni la cui ricetta non può essere cambiata. (WineNews)

comunicato stampa – fonte: https://www.coldiretti.it/salute-e-sicurezza-alimentare/salute-ecco-la-black-list-dei-cibi-piu-pericolosi Un’emergenza quindi che – sottolinea la Coldiretti – non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo ma che, per effetto della globalizzazione degli scambi e della competizione al ribasso sui prezzi, si estende anche a quelli più ricchi. (ilMetropolitano.it)

Coldiretti NU-OG. Big data e tecnologia per programmare il futuro dell’agricoltura. Un tavolo di concertazione permanente tra i rappresentanti politici delle istituzioni e i rappresentanti agricoli. (Sardegna Reporter)