Borsa Milano colpita da vendite, sui mercati dominano timori su variante Delta: giù Enel e Tim

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A frenare i listini i crescenti timori sulla diffusione della variante Delta del Covid-19 e alle possibili misure che potrebbero essere adottate e che andrebbero ad impattare nuovamente sulla ripresa economica.

Nelle retrovie Enel che cede oltre il 4%, seguita da Telecom Italia che indietreggia del 3,6% dopo la revisione della guidance sull'Ebitda.

A Milano, poco dopo le 12 l'indice Ftse Mib mostra una flessione del 2,74% a quota 24.114 punti. (Yahoo Finanza)

Su altre testate

Dopo l’aggiornamento delle previsioni su ricavi ed Ebitda a seguito dell’accordo con DAZN, le azioni Telecom Italia perdono il 2,55% La debolezza del comparto energetico è riconducibile alla notizia dell’accordo in sede Opec+ per l’incremento dei livelli produttivi. (Money.it)

Difficile per adesso ipotizzare il ritorno sopra i 24.900 punti Mattinata decisamente negativa sul mercato azionario italiano che accusa una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale. (Milano Finanza)

In netta flessione Webuild in calo del 4,3%, fra i peggiori del listino insieme a Maire Tecnimont Tecnimont in calo del 4% Le big Unicredit e Intesa cedono rispettivamente il 2,5% e l'1,7%, fa peggio Bper in flessione del 3,2%, penalizzato da Kepler Cheuvreux che ha tagliato il prezzo obiettivo a 1,9 euro da 2,1 euro precedente. (Yahoo Finanza)

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"L'unica comparazione possibile è quella con i risultati del secondo trimestre 2019, in modo da capire chi ha potuto assorbire la crisi e chi no", afferma Alberto Villa, head of equity research di Intermonte (SoldiOnline.it)

Invece i regressi più pesanti in giornata hanno riguardato Bper Banca (-5,08%), Enel (-5,07%), Exor (-4,75%) e Saipem (-4,74%) Due sole azioni positive sul listino principale: Diasorin +1,81% e Amplifon +0,47%, e non per caso si tratta di due titoli legati in vario modo al settore medicale, e quindi considerati difensivi. (La Sentinella del Canavese)