Peste suina, scatta l'allarme in Umbria: fattore di rischio altissimo per via dei troppi cinghiali. Coldiretti e Fora: "Allungare stagione di caccia"

PerugiaToday INTERNO

Anche perchè non è stato ancora raggiunto l’obiettivo previsto dal piano di abbattimento dei ì cinghiali e il numero elevato di questi, derivante dal loro mancato abbattimento rischia di provocare gravi conseguenze al settore agricolo.

Da qui la richiesta dell'esponente dell'opposizione di aumentare le giornate di caccia al cinghiale rispetto all'attuale vincolo previsto dal calendario venatorio.

L'allarme è stato lanciato con grande preoccupazione - va precisato che la peste suina dai cinghiali si trasferisce velocemente anche sui maiali ma non all'uomo - anche dal sindacato dei veterinai pubblici dell'Umbria. (PerugiaToday)

Ne parlano anche altre fonti

Dobbiamo evitare ulteriori, gravi problemi ai nostri allevatori e per farlo dobbiamo muoverci in tempi brevi, perché la suinicoltura è un perno economico regionale con un’importante filiera autoctona di carne di qualità e un significativo indotto lavorativo sul territorio. (ArezzoNotizie)

Ma il caso piemontese, di cui ancora non si conosce l’origine, potrebbe essere legato alla diffusione del virus a livello europeo. Da anni la peste suina africana è presente in Belgio, in Germania, nell’est Europa, e anche in contesti extraeuropei come il sud-est asiatico, la Cina e l’India (Luino Notizie)

Lo sottolinea il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi nel rimarcare positivamente l’annuncio dell’assessore regionale Fabio Rolfi sull’istituzione di un’unità di crisi promossa da Regione Lombardia coordinata dalla U. (Prima Lecco)

Novità importante delle ultime ore è l’attivazione, da lunedì 17 gennaio, di un punto tamponi in Municipio. I tamponi verranno effettuati da lunedì a venerdì, dalle 17 alle 19, il sabato mattina dalle 8,30 alle 10,30 presso la Sala Vetri “Gianfranco Miglio” (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Un risultato storico che proietta il CTC in vetta alle strutture della Lombardia. Dopo aver chiuso il 2021 con l’amaro in bocca per una promozione in Serie A1 sfuggita all’ultimo istante, il 2022 del Club Tennis Ceriano non poteva iniziare in un modo migliore (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Gli allevatori sono anche arrabbiati: lamentano la mancanza di misure serie per evitare la proliferazione incontrollata dei cinghiali. I Paesi che più probabilmente adotteranno questo tipo di restrizioni sembrano essere Australia, Brasile, Cina, Filippine, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia e Ucraina. (La Gazzetta di Mantova)