Covid, un’impresa su tre a rischio sopravvivenza

La Stampa ECONOMIA

L'insolvenza di molte imprese, che costituisce il principale rischio nei mesi a venire per il sistema produttivo italiano, aumenta l'esposizione del sistema bancario a possibili trasmissioni dello choc dal segmento non finanziario, implicando possibili tensioni sia sui bilanci delle banche, sia sui rapporti banca-impresa”

E ancora: “Solo l’11% risulta solido, ma spiega quasi la metà dell'occupazione e oltre due terzi del valore aggiunto complessivi”. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Così il commissario eurpopeo all’Economia Paolo Gentiloni, durante la presentazione del ‘Rapporto di previsione del Centro Studi Confindustria ‘Liberare il potenziale italiano. Roma, 10 apr. (LaPresse)

L’impatto del coronavirus è stato fortemente sentito anche nell’industria, con particolare riferimento a quella caratterizzata da un basso contenuto tecnologico. In base alle ultime elaborazioni, il 45% delle imprese che possiedono almeno 3 addetti sono a rischio strutturale. (Notizieora.it)

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I medici hanno accolto con una ovazione la guarigione di Carmen Hernández, dopo 21 giorni di ricovero, all’ospedale universitario San Rafael De Tunja. Il ritorno nella casa di riposo di Carmen Hernandez dopo la guarigione. (LaPresse)

Il 2 di novembre del 1942, verso mezzanotte, iniziò la terribile ritirata: “Fu una marcia disperata e quasi senza fine”, ricorda commosso Umberto. Fra gli indimenticati che non ci sono più, Umberto ricorda ancora i fratelli Bruno, sarto in via degli Estensi “… che mi fece il primo vestito” e Pietro Granato (barbiere a Ficarolo) dove si recava settimanalmente per i suoi commerci. (La voce di Rovigo)

Nel linguaggio dell’Istat “comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione”. Scrive l’Istat che in quei dodici mesi sono aumentati “soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,4%, pari a +717mila)”. (TIMgate)