Abbiamo perso la luce, ma ora mamma è libera: il dolore dei figli dopo la morte di Anne Heche

L'incidente. Venerdì scorso, Anne Heche guidava la sua auto, che stava viaggiando ad alta velocità, quando è uscita fuori strada terminando la sua corsa contro le mura di una residenza.

“Abbiamo perso la luce, ma ora mamma è libera”: il dolore dei figli dopo la morte di Anne Heche I figli di Anne Heche: “Abbiamo perso la luce più luminosa, ma io e mio fratello siamo consapevoli che ora ha smesso di soffrire”. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per l'attrice, finita in coma e poi morta a seguito di un grave incidente stradale, sarebbero state fatali le ustioni e le inalazioni Morte Anne Heche: rivelati dettagli sulle cause del decesso. (IL GIORNO)

Il rapporto del medico legale ha citato inoltre una "frattura sternale dovuta a un trauma contusivo da impatto" come un'altra "condizione significativa" che ha contribuito alla sua morte. (Adnkronos)

L'attrice Anne Heche è morta a causa di "inalazioni e ustioni". Il rapporto medico-legale. Il rapporto del medico legale citato da Usa Today parla di una "frattura dello sterno dovuta a un trauma contusivo da impatto" come un'altra "condizione significativa" che ha contribuito alla sua morte. (la Repubblica)

Il figlio di Anne Heche ha reso omaggio alla madre, dichiarata morta lo scorso 12 agosto in seguito alle ferite riportate durante un tragico incidente stradale a Los Angeles, descrivendola "un'anima gentile e gioiosa, una madre amorevole e un'amica leale". (la Repubblica)

Le cause del decesso. Secondo quanto riportato da Usa Today, che ha citato il rapporto del medico legale effettuato nella contea di Los Angeles, che individua come cause delle morte "inalazioni e ustioni". (Fanpage.it)

Prima di queste due importanti relazioni, Heche era stata al centro del dibattito pubblico per il legame con la comica e conduttrice Ellen DeGeneres Heche, 53 anni, aveva subito una «grave lesione cerebrale anossica» , causata dalla mancanza di ossigeno al cervello, in seguito all’incidente. (Corriere della Sera)