Cannes 2022, il blitz di Zelensky e il matriarcato di Pietro Marcello

Il presidente ucraino Zelensky si collega a sorpresa con il Palais accolto da una standing ovation: «Il cinema non dovrebbe restare muto, abbiamo bisogno di un nuovo Chaplin che parli di libertà contro i dittatori che seminano morte, oggi come allora.

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Ma noi non disperiamo, l'odio alla fine sparirà e i dittatori perderanno. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

Vita e recitazione, attualità e desideri, finzione e realtà, guerra e glamour, intrattenimento e coscienza, politica e comunicazione, si intrecciano in questo intervento alla cerimonia. La giusta campagna di Zelenskyj per trovare solidarietà continua, e gli Anni Venti del XXI secolo ci vedono connessi in tempo reale e in modo ubiquo alla guerra in corso. (BergamoNews.it)

Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel collegamento con la cerimonia di apertura del Festival di Cannes, accolto da una ovazione. «Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto». (ilmattino.it)

Ma intervenendo a sorpresa al Festival di Cannes, Volodymyr Zelensky ha deciso di cambiare registro, andando piuttosto sul tragico: «Amo l’odore del napalm al mattino», è la macabra frase con cui si presenta alla platea del Palais des Festivals et des Congrès. (Il Primato Nazionale)

Immagini: presidenza ucraina. (Unioneonline/v.l.) "Continueremo a lottare, perché non abbiamo altra scelta che combattere per la libertà". (L'Unione Sarda.it)

Roma, 18 mag. (Immagini presidenza ucraina) (Tiscali Notizie)

e con gli arrivi delle prime star nella cittadina francese per partecipare al Festival, giunto alla sua 75° edizione. Sul tappeto rosso hanno sfilato abiti degni dell'occasione, ma non solo: a balzare agli occhi sono stati anche i gioielli indossati dalle ospiti della serata. (la Repubblica)