Oliviero, il presidente del consiglio regionale indagato per traffico di influenze a Caserta

Il Mattino INTERNO

Risulta indagato in stato di libertà con l’accusa di essersi fatto promotore per nomina di un dirigente asl insieme a Mario De Biasio, ex direttore generale Asl Caserta, anche lui indagato.

Il presidente del consiglio regionale è solo citato in ordinanza e non ha ricevuto alcuna notifica.

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C’è anche il presidente del Coniglio della Campania, Gennaro Oliviero, tra gli indagati nell’inchiesta dei Nas e della procura di Napoli Nord sulla sull’Asl di Caserta che ha consentito di fare luce su numerosi episodi di assenteismo, corruzione e gare d’appalto truccate. (Il Fatto Quotidiano)

Nota stampa del Tribunale Napoli Nord: Questa mattina, nell’ambito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del N.A.S. (Caffè Procope)

«Mi auguro che questa vicenda si chiarisca subito nell’interesse di tutti - ha detto Oliviero - sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. Indagato Gennaro Oliviero Tra le persone indagate c’è anche il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero. (Corriere del Mezzogiorno)

Una prima misura cautelare per l’applicazione di misure interdittive per la truffa ai danni dell’Asl, il 25 novembre 2020, aveva già avuto luogo I carabinieri del Nas di Caserta, questa notte, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli Nord. (Vesuvius.it)

– continua sotto –. L’indagine trae origine da una segnalazione, inviata ai carabinieri del Nas di Caserta da parte dell’Asl, riguardante anomalie nell’utilizzo del sistema informatico interno di gestione delle presenze, da parte di un dipendente che ne aveva accesso per la propria funzione di coordinatore amministrativo aziendale Si è anche eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni, per la somma complessiva di circa 1 milione e 580mila euro, nei confronti di 48 indagati. (PUPIA)

Le segnalazioni erano relative all'invio continuo di pazienti in carico al Dsm, di cui allora era responsabile proprio Carizzone, in strutture private convenzionate. La stessa azienda sanitaria casertana aveva inviato più segnalazioni alla Procura di Napoli Nord, che ha sede ad Aversa così come il Dipartimento di Salute Mentale (Dsm) dell'Asl. (Fanpage.it)