Anche ad Asti si discute sui limiti dei pagamenti con il bancomat

La Nuova Provincia - Asti INTERNO

Anche ad Asti arriva l’eco nazionale della “battaglia del POS” tra favorevoli e contrari alla soglia, comunque non ancora stabilita, sotto la quale i commercianti non saranno più tenuti ad accettare pagamenti digitali. La prima versione della nuova legge indicava i 60 euro di soglia, ma da più parti sono arrivate proteste, soprattutto dalle associazioni dei consumatori. Lo stesso Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto a possibili ritocchi che dovranno essere definiti in sede di discussione della normativa. (La Nuova Provincia - Asti)

Su altre testate

Stando alle veline di Palazzo Chigi, la premier incontrando i capigruppo ha detto che "se i costi fossero a carico dei cittadini nessuno pagherebbe un caffè tramite pos". (Il Fatto Quotidiano)

I costi dei Pos sono calati, complessivamente, di circa il 20% negli ultimi 5 anni. Non bastano queste cifre a soddisfare alcuni esercenti che continuano a dare battaglia alla moneta elettronica. Ecco numeri, confronti e commenti (Start Magazine)

Nella Legge di bilancio 2023, viene previsto un limite di spesa entro il quale, l’esercente non è tenuto ad accettare per forza pagamenti con carta da parte dei propri clienti. Il limite è stato fissato a 60 euro. (InvestireOggi.it)

Pagamenti: usare i contanti è più costoso del POS, lo rivela uno studio; i dettagli (iLMeteo.it)

La proposta è dunque di rendere le commissioni del tutto gratuite o se non altro (come ha chiesto Confesercenti) di azzerarle sotto una certa soglia. L'obbligo di accettare i pagamenti col Pos è un gigantesco "regalo alle banche" e se l'obiettivo è incentivare l'uso delle carte i costi delle commissioni andrebbero azzerati. (Today.it)

"Tutte le vostre richieste - dice - sono sensate, ma le risorse per fare tutto non ci sono". (la Repubblica)