Meno un mese a Natale, l'allarme di Coldiretti per l'aumento dei contagi: "Rischio crack per ristoranti e agriturismi veneti"

Qdpnews INTERNO

“Sette italiani su dieci durante le feste di Natale e Capodanno – sottolinea Coldiretti – si recano almeno una volta a mangiare fuori in uno dei circa 360mila tra ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi presenti nelle regioni italiane dove aumenta il pericolo di un ritorno delle restrizioni“.

Una contrazione media per esercizio che si aggira dai 15 ai 17 mila euro per 26 mila locali che offrono ristorazione a livello regionale e mille aziende agrituristiche. (Qdpnews)

Ne parlano anche altre testate

Mentre la Baviera, uno dei land tedeschi più affezionati all’Italia, è anche una delle zone in cui la quarta ondata sta colpendo più duramente. (Salernonotizie.it)

Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale- di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. Erano 35 milioni le partenze che gli italiani programmavano, solo un mese fa: 10 milioni per il ponte dell'Immacolata, 12 per Natale e 13 a Capodanno. (Messaggero Veneto)

Il sondaggio della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti fa riferimento alla possibilità di prevedere un Green pass rafforzato per evitare un nuovo ‘fermo’ della ripresa economica e dell’occupazione, sul territorio nazionale “Attività dei rifugi, delle malghe, fino agli agriturismo – si legge in una nota – potrebbe accusare un colpo simile, se non più pesante, a quello di Natale e Capodanno 2020″. (VoxPublica)

La preoccupazione degli albergatori di Cortina D’Ampezzo. E’ preoccupata Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina. Chiudiamo l’8 dicembre per salvare il Natale, chiudiamo a Natale per salvare il Capodanno e via dicendo (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Si tratta però, nella metà dei casi, di vacanze presso familiari o amici, il cui impatto di spesa in servizi turistici veri e propri è comunque ridotto rispetto alla media (Travelnostop.com)

Questo, stando ai dati, è il numero dei viaggiatori del periodo tra Natale e Capodanno negli anni prima della pandemia. Già l’anno scorso, 3,8 milioni di italiani hanno dovuto fare a meno della settimana bianca per la chiusura delle piste da sci. (Radionorba)