Draghi fa sponda con il Quirinale. E rimbalza Conte sulla Giustizia: nessuna modifica

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Quello che avrebbe in mente Draghi è un emendamento con alcuni aggiustamenti tecnici, concordato preventivamente con il Guardasigilli Marta Cartabia

D'altra parte, non è certo la prima volta che Conte passa magicamente dal bianco al nero, dallo yin allo yang della politica.

Ma che, almeno così pare, avrebbero fatto breccia solo ieri, quando Conte si è presentato a Palazzo Chigi per l'atteso faccia a faccia con Draghi. (ilGiornale.it)

Su altre fonti

Marta Cartabia boccia ogni ipotesi di cambiare la riformaGiuseppe Conte rimette piede a Palazzo Chigi cinque mesi e sei giorni dopo esserne uscito, il 13 febbraio, passando la campanellin (La Verità)

Il tempo che Draghi ha dedicato al neoleader del Movimento Cinque Stelle rientra nella media dei precedenti incontri con gli altri capi partito. Non si disperde nel chiacchiericcio politichese sul futuro dei Cinque Stelle. (Corriere della Sera)

È la parola chiave per capire il senso della giornata e il destino della riforma Cartabia sulla giustizia. Fonti vicine a Conte dicono che «il senso politico della sua posizione è stato chiaramente compreso» tanto che Draghi «non ha completamento chiuso la porta a piccole modifiche» (Il Riformista)

L'avvocato si è impegnato a cercare una mediazione con la Guardasigilli Giustizia, i paletti di Draghi: non si ridiscute tutto. (La Repubblica)

Così il senatore pentastellato Andrea Cioffi prima dell’incontro tra Giuseppe Conte e i membri del Movimento 5 Stelle. “In politica si usano i toni a seconda delle situazioni – spiega invece Alberto Airola, senatore 5 Stelle – La riforma ci è piovuta sul tavolo, Draghi ha ascoltato tutti tranne noi” (LaPresse)

Solo la convocazione di un tavolo tecnico, la possibilità di un incontro con il Guardasigilli Marta Cartabia per concordare nel caso alcune correzioni. IL DISGELO. Comunque l'incontro tra Draghi e Conte rappresenta il primo passo di un disgelo tra i due (ilmessaggero.it)