Chiude la storica libreria Paravia a Torino, nacque nel 1802

Quotidiano Piemontese ECONOMIA

Così le due sorelle hanno maturato la decisione di chiudere la libreria: “L’alternativa era affiliarsi a un franchising ma è stata una scelta che non ci appartiene”.

Con un lungo post su Facebook hanno ringraziato la madre e il padre, autori, clienti, agenti, distributori, editori e varie altre persone che le hanno sostenute nel tempo.

Le due titolari e sorelle Nadia e Sonia Calarco avevano chiuso il 28 dicembre per le vacanza e poi non hanno più riaperto la libreria, nata nel 1802.

Chiude la storica libreria Paravia di piazza Arbarello a Torino, dopo più di due secoli di attività in varie sedi. (Quotidiano Piemontese)

La notizia riportata su altri giornali

La chiusura è stata annunciata con un post su Facebook da Nadia e Sonia Calarco, le due sorelle titolari della libreria. Lo scorso 28 dicembre è stato l'ultimo giorno di attività della libreria, che dopo le festività non ha più riaperto. (Today)

La crisi delle librerie dunque dipende anche dall’aver trasformato molti librai in semplici magazzinieri, chiamati a spostare pesi anziché fare quello che era ed è un mestiere bellissimo, visto che un libraio quando è davvero tale è anche un po’ uno psicologo o se preferite un medico dell’anima. (La Stampa)

Dopo la chiusura della storica libreria Paravia di Torino, cresce la paura per le sorti delle librerie italiane nel prossimo futuro. L’idea di una libreria piccola e a conduzione familiare costituisce una valida alternativa alle librerie del passato? (Libreriamo)

Ma anche Franco Mondini, Sepulveda, Littizzetto, Chiambretti, Gramellini e Chuck Palahniuk che ho personalmente accompagnato ai Murazzi. E aggiunge: «Se avessi trovato un giovane interessato a dare il suo contributo affiancandomi, forse non avrei deciso di chiudere. (La Stampa)

Oggi fare cultura non può essere un mestiere. Non solo, il Bookpostino consegna in bicicletta, agli associati libri a domicilio, con tanto, quando è possibile, di dedica dell’autore. (AGI - Agenzia Italia)

La libreria Paravia a Torino rappresentava un valore aggiunto per la città, si occupava anche di testi scolastici, facendo un lavoro forte nel mondo dell'istruzione. Ma la resa della più antica bottega della città è un campanello d’allarme che è difficile lasciar passare inosservato. (La Stampa)