Pallavolo: Truffato dalla finta fidanzata, solidarietà per Roberto Cazzaniga, già raccolti oltre 10mila euro

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E in tutti questi anni, per aiutare la fantomatica ragazza a superare altrettanto fantomatici problemi di salute, le inviava dei soldi attraverso regolari bonifici, per un totale di circa 700mila euro in 13 anni .

Ora, tuttavia, una campagna massiccia di solidarietà potrebbe aiutare Roberto Cazzaniga, pallavolista della «New Mater», compagine di Serie B.

Come riporta il Corriere della Sera cinquanta euro sono arrivati «da quello che si siede in fondo al campo». (Eurosport.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

“nel nostro piccolo, possiamo aiutare Roberto a riprendere la sua vita in mano e poter iniziare finalmente a scrivere il proprio futuro. Una raccolta fondi per aiutare Roberto Cazzaniga. (Casteddu Online)

La finta modella che ha truffato Roberto Cazzaniga, 42enne ex azzurro ed attuale capitano di Gioia del Colle, si sarebbe ristrutturata casa con i soldi da lui inviati. (Leggo.it)

Una raccolta fondi per aiutare Roberto Cazzaniga, il giocatore di volley vittima per 13 anni della truffa di una "falsa fidanzata". "Nel nostro piccolo - prosegue Rinaldi - possiamo aiutare Roberto a riprendere la sua vita in mano e poter iniziare finalmente a scrivere il proprio futuro. (Il Giorno)

Alla cerimonia era presente anche una rappresentanza di studenti delle scuole elementari e medie e degli Istituti Ianas e Iti. A Tortolì, sono state inaugurate questa mattina due panchine rosse simbolo della lotta alla violenza sulle donne donate da Conad al Comune. (vistanet)

Inaugurate questa mattina due panchine rosse simbolo della lotta alla violenza sulle donne donate da Conad al Comune. Annalisa Lai, Presidente del Centro antiviolenza Mai più Violate: “Ringrazio anche a nome delle operatrici del nostro Centro antiviolenza la famiglia Tegas e la Conad di Tortolì per averci dedicato una panchina rossa, simbolo della violenza contro le donne. (Sardegna Reporter)

“Non ci siamo mai visti, mai una volta – racconta al Corriere della Sera – Lei accampava mille scuse, la malattia, il lavoro. Neanche lo so con certezza, mille euro qui, altri duemila là… Alla fine siamo arrivati a un totale di 700 mila (IlNapolista)