Lavoratori dello spettacolo, Bizzarri: “Aprire i teatri? Non ci sono soluzioni semplici,…

“Sono convinto che alcuni teatri potrebbero riaprire e altri no, è una situazione abbastanza complicata. Ma è una necessità ristorare chi non può lavorare “, così Luca Bizzarri , conduttore tv, alla presentazione del progetto “ Settemilae1volti “, l’iniziativa dei lavoratori dello spettacolo e della cultura della Liguria, rimasti fermi a causa del Covid. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sulla possibile graduale ripartenza in sicurezza del settore e sulla necessità di ammortizzatori sociali per i lavoratori costretti a rimanere fermi. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Ieri sera dalle 19.30 per due ore i teatri piccoli e grandi di ogni città, si sono illuminati per aderire all'iniziativa dell'Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo (TG La7)

Un anno di teatri chiusi. «Chiediamo che il governo garantisca una data di riapertura e che questa sia irreversibile», afferma l'assessore alla cultura di Milano Filippo Del Corno all'esterno del Piccolo in via Rovello, subito dopo l'apertura delle porte. (MilanoToday.it)

“Facciamo luce sul Teatro”: il Teatro Vittorio Emanuele di Messina partecipa alla protesta silenziosa dei teatri italiani. Le loro luci non possono più essere spente. Le luci del Teatro Vittorio Emanuele di Messina si riaccendono finalmente. (Tempo Stretto)

Le luci accese dei teatri chiusi, in questo momento, sono più di un gesto simbolico. Non è solo un momento per ricordare questo anno in cui siamo stati completamente chiusi, tra mille difficoltà, ma anche testimonianza che non siamo soli». (varesenews.it)

Importante è inoltre la manifestazione di stamattina in piazza Bra in contemporanea con le principali piazze italiane per togliere dall'ombra la difficile situazione che stanno vivendo da un anno i lavoratori dello spettacolo". (L'Arena)

Il teatro ha aperto le sue porte per ospitare la protesta dei lavoratori dello spettacolo che oggi, martedì 23 febbraio, hanno manifestato in 21 città per chiedere ristori, una riforma strutturale del settore e un tavolo permanente con i ministeri della Cultura, dello Sviluppo Economico e del Lavoro. (Corriere della Sera)