Torino, Cairo non ha dubbi: "Per me la stagione è finita e lo scudetto non va assegnato"

Tutto Napoli SPORT

"Il campionato di calcio secondo me è finito e lo scudetto non va assegnato".

A dirlo, ai microfoni di "Radio 1', il presidente del Torino Urbano Cairo che nel corso dell'intervento s'è espresso anche sul taglio degli stipendi dei calciatori in questo momento di emergenza: "Ci deve esser un contributo di tutti per uscire da questa situazione e ripartire.

Sono molto fiducioso sulla possibilità di trovare un accordo con i calciatori". (Tutto Napoli)

Su altri giornali

Quindi un mese di vacanza, un mese per allenarsi e ripartire per il prossimo campionato non prima di novembre. Urbano Cairo, a Un giorno da pecora su Radio Rai, è chiaro: “L’ho detto già detto, secondo me il campionato è finito. (Torino Granata)

E l’obiettivo è salvare le aziende e salvare i lavoratori che le costruiscono tutti i giorni. Sento su di me la responsabilità quotidiana di migliaia di posti di lavoro. (Leggo.it)

Gravina dice che però in quel caso lo scudetto andrebbe assegnato… “Lo scudetto non andrebbe assegnato, perché il campionato non è finito e ci sono tre squadre in fazzoletto. Non ho sentito neanche Andrea Agnelli dire che andrebbe assegnato”. (IlNapolista)

E l’obiettivo è salvare le aziende e salvare i lavoratori che le costruiscono tutti i giorni - sottolinea l’editore -. Perché ci sarà anche un dopo questi giorni orrendi e non vorrei che questo «dopo» fosse ancora peggio di oggi. (La Gazzetta dello Sport)

“La gente sta a casa, vede la tv, va su internet, ma poi vuole fare delle cose. “NON MOLLATE, ANZI, RADDOPPIATE L’ATTIVITA'”. Cairo, infatti, nel videomessaggio, incita i suoi venditori a sfruttare il momento: “Mi sento come se fossi nel 1996, quando abbiamo lanciato la Cairo Pubblicità, eravamo scatenati e abbiam fatto cose incredibili. (Cronaca Qui)

Il presidente del Toro: "Se gli allenamenti ripartono a fine maggio non ci sono i tempi per concludere la Serie A. Per noi, con due mesi di sosta, si ripartirebbe a fine maggio, sempre che non serva più tempo. (La Gazzetta dello Sport)