Vaccini, Farmindustria incontra Giorgetti giovedì per la produzione in Italia

Il Sole 24 ORE INTERNO

«Le grandi multinazionali farmaceutiche - dice Scaccabarozzi - hanno tutto l’interesse a stringere accordi di produzione per conto terzi».

Farmindustria: 4-6 mesi da inizio produzione. . I tempi di produzione sono comunque sono lunghi.

L’obiettivo è arrivare all’incontro di giovedì con una mappa delle aziende associate dotate delle macchine adatte «per partecipare eventualmente alla produzione».

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La notizia riportata su altri giornali

E ha chiarito, “solo Gsk li ha, ma non per il vaccino anti-Covid, bensì per quello contro la meningite che è batterico Per produrre i vaccini anti-Covid in Italia, “bisogna intanto sapere che cosa si vuole produrre. (QuiFinanza)

4 mesi regalati al virus, centinaia di morti al giorno "La prima riguarda la produzione della sostanza, il vaccino stesso: cioè produco l'RNA, o la proteina, il virus dello scimpanzé, a seconda dei vaccini. (Today.it)

«Bisogna essere consapevoli - prosegue - che le aziende che si trovano in Italia, per produrre il vaccino devono avere le macchine necessarie. Importante anche l'infialamento: alcune hanno già delle macchine per questo passaggio della produzione, ma bisogna vedere se sono adatte a infialare proprio quei vaccini (Il Messaggero)

dumping contrattuale, teniamo a precisare che la società SIRCE s.p.a., è estranea a detto fenomeno, avendo applicato alle proprie maestranze, come confermato dalla organizzazione sindacale di categoria, esclusivamente il contratto edile. (La7)

La disponibilità di alcune aziende c'è anche se l'operazione appare complessa e i tempi sarebbero lunghi (TG La7)

La produzione di un vaccino non è come realizzare altri farmaci: un vaccino è un prodotto vivo, non di sintesi, va trattato in maniera particolare - spiega il presidente di Farmindustria -. (Il Giornale di Vicenza)