Cortei, il Viminale prepara la stretta Ma «Io Apro» annuncia posti di blocco | il manifesto

Il Manifesto INTERNO

Sui calendari del Viminale sono almeno tre le date segnate in rosso come altrettanti giorni in cui la tensione potrebbe tornare a salire pericolosamente.

Appena 24 ore dopo, sabato 16, ci sarà la manifestazione nazionale indetta dalla Cgil per rispondere agli atti di teppismo subiti sabato scorso dai violenti guidati da Forza nuova, e che potrebbe essere nuovamente oggetto di provocazioni.

La prima il 15 ottobre, giorno in cui scatterà l’obbligo del Green pass per accedere ai luoghi di lavoro. (Il Manifesto)

Su altri media

Al grido “no green pass” il corteo si è mosso lentamente, per raggiungere una delle piazze centrali della città, dove nel tardo pomeriggio si concluderà la mobilitazione con ulteriori slogan. Portando in aula sempre il forte no al green pass, che è stato il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, oltre a cortei e comizi già promossi in città. (StrettoWeb)

Il 15 ottobre se sarà obbligatorio il green pass, bloccheremo il porto. Tra i vari striscioni, anche quello contro i giornalisti, spesso finiti nel mirino delle contestazioni no vax e no Green Pass. (Il Messaggero Veneto)

Attraverso le Rive il comitato, a suon di fischietti e tamburi, ha raggiunto l’area centrale di Ponterosso. Hanno aderito, tra gli altri tassisti e ferrovieri, oltre che i dipendenti delle aziende Wartsila e Flex. (Corriere TV)

La tensione resta alta, perché in vista della data clou di venerdì i no green pass stanno chiedendo autorizzazioni per manifestare in tutta Italia Il risultato sarà ovviamente una sordina se non proprio un bavaglio alle piazze no green pass. (Il Primato Nazionale)

Il punto fermo di ieri pomeriggio è una parola "Antifascismo", tra chi ha preso la parola e chi ha ascoltato. (Il Resto del Carlino)

ncora una manifestazione di protesta lungo le strade di Trieste: dopo la mobilitazione sindacale e il maxicorteo No Green pass che lunedì hanno visto la partecipazione di oltre 15mila persone, nella mattinata di oggi, martedì 12 ottobre, a scendere in piazza sono gli studenti delle scuole superiori di Trieste che vogliono così attirare l’attenzione sulla sicurezza negli edifici scolastici. (Il Piccolo)