Emiliano: «Sulla scuola assicuriamo diritto alla salute pubblica ed esigenze delle famiglie»

MolfettaViva INTERNO

Ribadisco, questo non vuol dire che chi li manda è un incosciente, ma così possiamo abbattere le presenze negli istituti in un momento in cui dobbiamo contenere la pandemia.

Non è un pregiudizio nei confronti di chi decide di mandare i figli a scuola, perché anche quella è una scelta legittima.

Ma, siamo in stato di emergenza per pandemia, e nessuno può essere obbligato a mandare i figli a scuola. (MolfettaViva)

La notizia riportata su altre testate

Sono stati registrati 20 decessi: 9 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. 145.721 sono i pazienti guariti. (BitontoLive)

Si è riscontrato un incremento rispetto a ieri grazie alla disponibilità ad allargare la platea target anche ai caregiver e ai parenti conviventi di persone fragili di età superiore ai 16 anni. Anche alcuni diversamente abili maggiorenni, in elenco al Dipartimento di Prevenzione, che frequentano le strutture socio sanitarie, sono stati vaccinati perché in possesso dei requisiti previsti. (Grottaglie in rete)

Eventuali successive. istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla. motivata valutazione del Dirigente scolastico“ Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero. (Tecnica della Scuola)

Emessa alle 20,30 della sera di Pasqua, nel pieno dei giorni di vacanza prima della riapertura delle scuole, quando la riorganizzazione se non impossibile è evidentemente complicata, l'ordinanza sulla scuola del governatore Michele Emiliano (la quindicesima della seconda ondata Covid, da ottobre ad oggi) fa discutere, chiama i dirigenti scolastici alla difficile interpretazione di una stesura complicata delle nuove norme e si attira nuovi. (quotidianodipuglia.it)

«Vedremo - conclude -, credo che da parte governativa abbiano qualcosa a che dire rispetto all’ordinanza pugliese» Questa misura, ossia la scelta delle famiglie se mandare o meno i figli a scuola, costituirebbe a detta del presidente Emiliano una misura più restrittiva rispetto a quelle previste dal governo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. (StatoQuotidiano.it)