Papa a Budapest: "L'antisemitismo è una miccia che va spenta"

Servizio Informazione Religiosa ESTERI

Papa Francesco ha iniziato il suo 34° viaggio apostolico con la tappa di 7 ore a Budapest.

”Ci fa bene stare in adorazione davanti all’Eucaristia per contemplare la fragilità di Dio”, il consiglio finale: “Dedichiamo tempo all’adorazione

“Penso alla minaccia dell’antisemitismo, che ancora serpeggia in Europa e altrove”, l’esempio scelto dal Papa: “È una miccia che va spenta.

È il momento culminante delle sette ore passate da Papa Francesco a Budapest, prima tappa del suo 34° viaggio apostolico che al termine della messa lo ha portato in Slovacchia (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre fonti

Era dal lontano 1938 che la capitale ungherese non ospitava il Congresso Eucaristico Internazionale, che è uno degli appuntamenti più sentiti e importanti del cristianesimo mondiale, e non è un caso che l’edizione appena conclusa sia stata organizzata qui. (InsideOver)

E davanti alla comunità ebraica dice "no" a forma di antisemitismo: "Blasfemia peggiore è usare Dio per propri scopi" Condanna antisemitismo e invita a uscire dalla pandemia senza pensare solo a se stessi dal nostro inviato Paolo Rodari. (la Repubblica)

L’incontro cade tra le due festività ebraiche di Rosh Hashanah (il capodanno) e dello Yom Kippur E impegnarci a promuove re insieme una educazione alla fraternità, così che i rigurgiti di odio che vogliono distruggerla non prevalgano. (Corriere TV)

«Solo stando dalla parte dei più deboli usciremo davvero tutti dalla pandemia». Così Papa Francesco nel suo discorso all'incontro ecumenico nel salone della Nunziatura apostolica di Bratislava. (La Stampa)

”Ci fa bene stare in adorazione davanti all’Eucaristia per contemplare la fragilità di Dio”, il consiglio finale: “Dedichiamo tempo all’adorazione “Penso alla minaccia dell’antisemitismo, che ancora serpeggia in Europa e altrove”, l’esempio scelto dal Papa: “È una miccia che va spenta. (Toscanaoggi.it)

Alla fine della Messa, le parole pronunciate dal Santo Padre in ungherese per ringraziare le autorità civili, religiosi hanno riscaldato il cuore di tutti. Penso che le parole pronunciate dal Santo Padre alla fine della Messa in ungherese hanno toccato nel profondo tutti. (Servizio Informazione Religiosa)