Studio Aifa-Iss: “Plasma iperimmune non riduce rischio peggioramento respiratorio o morte per Covid”

Quotidiano Sanità SALUTE

Queste evidenze sono indispensabili per migliorare la qualità dell’assistenza clinica ai malati

Le caratteristiche demografiche, le comorbidità esistenti e le terapie concomitanti sono risultate simili nei due gruppi di pazienti, 241 assegnati al trattamento con plasma e terapia standard (231 valutabili), e 246 alla sola terapia standard (239 valutabili).

“Non è stata osservata una differenza statisticamente significativa nell’end-point primario tra il gruppo trattato con plasma e quello trattato con terapia standard”. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altri media

"Questo - indicano gli autori - potrebbe suggerire l'opportunità di studiare ulteriormente il potenziale ruolo terapeutico del plasma nei soggetti con Covid lieve-moderato e nelle primissime fasi della malattia". (Rai News)

Correlati. Seguici su Facebook:. sulPanaro.net - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut Già donatore di sangue intero, per il Questore questa è stata la “prima volta” per quel che riguarda la plasmaferesi. (SulPanaro)

Le caratteristiche demografiche, le comorbidità esistenti e le terapie concomitanti sono risultate simili nei due gruppi di pazienti, 241 assegnati al trattamento con plasma e terapia standard (231 valutabili) e 246 alla sola terapia standard (239 valutabili). (Adnkronos)

Nel dettaglio la mortalità complessiva era stata del 10,96% nel gruppo di pazienti curati con il plasma e dell’11,43% nel gruppo placebo Le caratteristiche demografiche, le comorbidità esistenti e le terapie concomitanti sono risultate simili nei due gruppi di pazienti, 241 assegnati al trattamento con plasma e terapia standard (231 valutabili) e 246 alla sola terapia standard (239 valutabili). (Today.it)

Lo mette nero su bianco lo studio clinico randomizzato e controllato ‘Tsunami’, promosso da Istituto superiore sanità e Agenzia italiana del farmaco Aifa. (Virgilio Notizie)

"È un gesto necessario - ha dichiarato - direi doveroso per chi come me ha contratto la malattia e ha prodotto anticorpi che potranno portare benefici ad altri". Guarito dal Covid, ha sviluppato una quantità di anticorpi tale da risultare idoneo a donare il plasma potenzialmente utilizzabile per terapie sui malati. (ModenaToday)