Una delle peggiori messinscene della mafia anticubana e del suo padre padrone

Telejato ESTERI

E questo è possibile solo grazie al suo sistema socialista, scelto dalla stragrande maggioranza della popolazione.

Fidel Castro. In questi giorni stiamo assistendo ad una delle peggiori messe in scena della mafia anticubana e del suo padre padrone, il governo degli Stati Uniti.

Cuba non può approvvigionarsi dei beni essenziali attraverso i normali canali commerciali: medicinali, alimenti, strumenti sanitari, ecc. (Telejato)

Ne parlano anche altre fonti

Nel 2006, poi, le restrizioni si erano aggravate, le aziende dovevano scegliere: o si commercia con Cuba o con gli Stati Uniti. Per quanto riguarda la sanità, gli Stati Uniti hanno spinto per la fine degli accordi con diversi paesi e hanno aumentato la pressione sulle organizzazioni multilaterali (Il Bene Comune)

Ma se Obama aveva teso una mano a Cuba, Trump prima e Biden ora hanno usato e usano la loro politica destabilizzante per strangolare definitamente questa piccola nazione. È una situazione inaccettabile e pericolosa: oggi tocca a Cuba, domani potrebbe toccare, per interessi di ogni tipo, a qualunque Paese si discosti dal pensiero corale (quoted business)

In questo modo le compagnie di navigazione preferiscono non commerciare con Cuba e Cuba, che è un’isola, deve pagare a caro prezzo far consegnare le merci sulla sua terra. Sono stati anche cancellati i voli regolari e charter per l’intero Paese, ad eccezione dell’Avana, le cui frequenze sono state anch’esse limitate. (La Voce Delle Voci)

D’altronde, cosa costa far ballare, sfamare e dare un paio di aspirine a 11 milioni di cubani quando puoi sfruttare miliardi di uomini in giro per il mondo?! Questo pare sia il tam tam che gira sulla mafia, mafia che ha lanciato una tender offer sull’isola di Cuba, la quale alla fine degli anni Cinquanta ha avuto la sfrontatezza di diventare l’ultimo simbolo comunista per i derelitti del pianeta (Avanti!)

TOMORI: “ECCO I PROSSIMI OBIETTIVI MIEI E DEL MILAN”. Il difensore classe ’97 è stato intervistato dal Corriere della Sera parlando proprio della sua esperienza milanese. OLTRE A “MILAN, INTERVISTA TOMORI…”, LEGGI ANCHE:. (Europa Calcio)

Milan, Kessié e il rinnovo. Una decisione che è maturata due settimane fa. Si va verso l’intesa. Come riporta la Gazzetta dello Sport, Franck Kessié ora pensa soltanto all’Olimpiade giapponese e il suo silenzio (insieme a quello del suo agente George Atangana) non lascia propriamente tranquillo il Milan. (Europa Calcio)