I dubbi dell'Oms sui passaporti vaccinali: “Essere vaccinati può non impedire la trasmissione”

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Quotidiano Sanità SALUTE

La Harris ha aggiunto che i passaporti vaccinali potrebbero non essere una strategia efficace in quanto "non tutti hanno accesso ai vaccini e ci sono gruppi nella società che sono esclusi.

"In questa fase, non vorremmo vedere i passaporti per le vaccinazioni come un requisito per l'ingresso o l'uscita perché non siamo sicuri in questa fase che il vaccino prevenga le trasmissioni", ha detto la portavoce dell'OMS, Margaret Harris. (Quotidiano Sanità)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non solo il Regno Unito e gli Stati Uniti ci stanno pensando, ma anche l'Unione europea sta lavorando alla realizzazione di un "passaporto vaccinale europeo" o "green pass europeo" per agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini durante la pandemia di Covid-19. (Fanpage.it)

Lo studio congiunto Cina-Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sul Covid-19 «non ha fornito risposte credibili» su come sia iniziata la pandemia e sono necessarie «indagini più rigorose, con o senza il coinvolgimento di Pechino»: lo ha scritto un gruppo di scienziati e ricercatori internazionali in una lettera appena pubblicata. (ilmattino.it)

Intanto da più parti si continua a parlare del cosiddetto passaporto covid, o passaporto vaccinale, un documento che attesti l’immunità delle persone e permetta così la ripartenza del turismo. L’OMS ha espresso la propria contrarietà perché i vaccini non garantirebbero di poter fermare la diffusione del virus. (L'AntiDiplomatico)

Per questo, sia il Texas che la Florida hanno proibito l’uso di passaporti vaccinali, mentre la stessa Organizzazione mondiale della sanità resta scettica per i timori di discriminazione. Per ora, infatti, non esiste un organismo unico, pubblico o privato, preposto all’emissione dei passaporti, quanto una pletora di iniziative. (Avvenire)

Metzl ha detto che il mondo potrebbe dover «tornare al Piano B" e condurre un'indagine nel modo più sistematico possibile senza il coinvolgimento della Cina». In una lettera aperta, 24 scienziati e ricercatori provenienti da Europa, Stati Uniti, Australia e Giappone hanno affermato che la ricerca della verità sia stata contaminata dalla politica. (Il Messaggero)

Per altro, sottolineano gli scienziati, "tutti i campioni biologici" restano inaccessibili. Ci sono tutti i tipi di scienziati che stanno effettivamente facendo il proprio lavoro e non abbiamo accesso a nessuna di quelle informazioni o di quelle persone" (Fanpage.it)