Covid, sempre meno i ricoveri. Dopo due anni almeno un sintomo per il 55% degli ex ricoverati

Secolo d'Italia INTERNO

Mentre dopo 6 mesi mostrano strascichi dell’infezione quasi sette pazienti su dieci (68%), segno di condizioni comunque in miglioramento nel tempo.

Covid, lo studio su chi è stato ricoverato. Più della metà (55%) di chi è stato ricoverato per Covid-19, dopo due anni presenta ancora almeno un sintomo della malattia.

Stanchezza o debolezza muscolare sono stati i sintomi riferiti più spesso, riportati dal 52% a 6 mesi e dal 30% a due anni. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Merito soprattutto della vaccinazione che, seppur talvolta «aggirata» da Omicron, garantisce una protezione dal rischio di reinfezione quasi del 70 per cento Il contagio è la conseguenza della capacità dell’ultima forma del coronavirus di eludere la risposta immunitaria garantita dalla vaccinazione o dall’aver già contratto l’infezione. (RaiNews)

Nonostante siano passati due anni dal loro ricovero, più della metà dei pazienti finiti in ospedale per Covid-19 riferisce di avere ancora sintomi. Al follow up a due anni l'89% dei partecipanti era comunque tornato al proprio lavoro (leggo.it)

Le Regioni che hanno il maggior numero di infermieri al di sopra dei 58 anni sono: Lombardia, Sicilia, Lazio, Campania e Emilia Romagna advertisement. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. (Sardegna Reporter)

L’età media degli iscritti agli Ordini è 52,2 anni (era 45,6 nel 2019), quella dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale 56,49. Sanità – Nursing Up De Palma: «Infermieri italiani sempre più vecchi. (Sardegna Reporter)

Vediamo che molti hanno disturbi anche dopo mesi“, anche “problemi della memoria, disturbi cognitivi, la maggior parte di lieve entità. Anche in Italia “stiamo raccogliendo dati e traendo deduzioni su pazienti monitorati dopo la guarigione da Covid – osserva la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano -. (Cosenza Channel)

Questi, oltre a rappresentare un rischio nella fase acuta dell'infezione, possono nel tempo lasciare il segno sugli organi colpiti Per tutti loro, sono passati almeno due anni dall’infezione da Sars-CoV-2 e dal ricovero per l’evoluzione di Covid-19. (RaiNews)