L’industria italiana, il forte recupero e i dubbi futuri per la variabile gas
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Resta da aggiungere che tra i settori più dinamici meritano una segnalazione bevande e costruzioni, trainate queste ultime dall’ecobonus.
Ma fino a che punto questo quadro è destinato a cambiare o addirittura ad essere stravolto dalla pervasività di Omicron?
E con questo dubbio in testa leggere e catalogare i buoni dati del novembre scorso appare una misera consolazione
Si tratta del maggiore aumento congiunturale da ottobre 2020 ed è stato trainato dalla produzione di energia ma anche dall’intera manifattura. (Corriere della Sera)
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Ma subito dopo aver sciorinato i dati e operato qualche confronto dobbiamo essere coscienti che stiamo parlando di novembre scorso mentre ora, sempre secondo Volpi, «la crescita dei contagi e il forte rincaro dei prezzi energetici potrebbero frenare l’attività a inizio 2022» (GameGurus)
A questo si somma la cronica carenza di autisti, che riduce sempre di più la capacità complessiva di trasporto A novembre 2021 si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell'1,9% rispetto a ottobre. (Radio 24)
Secondo i dati preliminari dell'Anfia, la produzione domestica di auto a novembre risulta nuovamente in pesante flessione: -36,9% nel mese e -1,5% nei primi undici mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. (Giornale di Sicilia)
I dati appena rilasciati dall’Istat mostrano che la produzione industriale destagionalizzata è cresciuta in novembre dell’1,9% M/M (-0,6% M/M in ottobre), ben oltre le aspettative. Il rimbalzo ha riguardato tutti i grandi aggregati: energia in testa, ma forte crescita anche per la produzione di beni strumentali e beni di consumo. (lamiafinanza)
(Teleborsa) - Cresce la produzione industriale del Regno Unito a novembre, anche se resta ancora inferiore al periodo pre-pandemia. (ilmessaggero.it)
A novembre 2021 l’Istat stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’1,9% rispetto a ottobre. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, sia l’indice generale sia molti di quelli settoriali mostrano aumenti marcati (Il Giornale delle PMI)