Prof. Mangia sul Trattato del Quirinale: «Saremo legati mani e piedi alla Francia»

L'AntiDiplomatico INTERNO

Con rapporti di forza piuttosto chiari: «Mi pare che questo dica tutto dei rapporti di forza che stanno alla base del trattato prossimo venturo.

Le ripercussioni saranno evidenti: «Noi saremo legati mani e piedi alla Francia in posizione di partner subordinati.

«Noi saremo legati mani e piedi alla Francia in posizione di partner subordinati», così commenta la firma del patto siglato tra Italia e Francia il professor Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università Cattolica di Milano (L'AntiDiplomatico)

La notizia riportata su altri media

Ora Di Maio, dopo essersi presentato con un programma anti Nato e filorusso e dopo essere stato promotore della politica filocinese del governo Conte, è diventato convinto atlantista ed europeista. Il trattato del Quirinale con la Francia, l’estensione del green pass, il 2 per mille ai partiti. (GameGurus)

Si sa che l’asse portante degli ultimi trent’anni passava da Parigi a Berlino e che Roma sembrava essere in subordine rispetto alle altre due capitali europee. L’accordo siglato da Draghi e Macron, sotto l’egida di Mattarella, mette in luce un accordo storico tra questi due Paesi fondamentali d’Europa. (Il Domani d'Italia)

Una cornice politica al massimo livello, un segnale forte di governance europea, una serie di procedure destinate a conciliare interessi e posizioni. Come ogni intesa internazionale, va collocata nel contesto più generale che l’ha originata, va vista nelle convenienze reciproche dei firmatari, va valutata nelle prospettive che dischiude. (ISPI)

Questo Trattato aiuta questa creazione di una difesa comune che è complementare alla Nato, non è sostitutiva: un'Europa più forte fa una Nato più forte Esse sostengono il ruolo trainante dell'Unione Europea nel rafforzamento del multilateralismo commerciale. (Studio Cataldi)

Poi, nell’intervista all’Economist del 2019 in cui denunciò addirittura la «morte cerebrale» della Nato, Macron sottolineò la necessità di una autonomia strategica dell’Europa. Sul punto Draghi chiarisce bene: «Il trattato aiuta la costruzione di una difesa europea che naturalmente è complementare alla Nato, non è sostitutiva. (Quotidiano del Sud)

I due Paesi si impegnano inoltre a tenere regolarmente “incontri bilaterali istituzionalizzati nel settore della difesa” e del Consiglio italo-francese di Difesa e Sicurezza, organo che riunisce i ministri degli Esteri e della Difesa dei due paesi firmatari dell’accordo del Quirinale. (InsideOver)