Patto Italia-Francia, cos'ha firmato davvero Draghi? Lega-Fdi, gravi sospetti sul premier: il caso può esplodere

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«È un accordo positivo, storico, rafforzato da meccanismi che aiuteranno molto l'Europa», ha detto Vincenzo Amendola, sottosegretario agli Affari europei.

I più entusiasti, naturalmente, sono i partiti di fede europeista: Pd, Forza Italia, Italia Viva, Più Europa.

Per un'Italia più forte in Europa e un'Europa più forte nel mondo», scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore del partito azzurro

Video su questo argomento Trattato del Quirinale tra Italia e Francia: Draghi e Macron, siglato un accordo storico. (LiberoQuotidiano.it)

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Non vi sono ragioni che portino a ritenere che nel caso di Italia e Francia, malgrado una riconoscibile prevalenza francese, le dinamiche debbano svilupparsi differentemente Occorre una geometria più complessa, che associ ad esso il peso della nostra collocazione geopolitica e la dimensione dell’economia italiana. (ISPI)

Il testo del Trattato. L’accordo di “cooperazione bilaterale rafforzata” mette al centro proprio difesa, sicurezza e politica estera. (InsideOver)

Poi, nell’intervista all’Economist del 2019 in cui denunciò addirittura la «morte cerebrale» della Nato, Macron sottolineò la necessità di una autonomia strategica dell’Europa. Sul punto Draghi chiarisce bene: «Il trattato aiuta la costruzione di una difesa europea che naturalmente è complementare alla Nato, non è sostitutiva. (Quotidiano del Sud)

Ora Di Maio, dopo essersi presentato con un programma anti Nato e filorusso e dopo essere stato promotore della politica filocinese del governo Conte, è diventato convinto atlantista ed europeista. Tre eventi di questi giorni, completamente sconnessi tra di loro, ma che se uniti disegnano la parabola dell’evoluzione del M5s. (GameGurus)

L’asse portante degli ultimi trent’anni passava da Parigi a Berlino e Roma sembrava essere in subordine rispetto alle altre due capitali europee. Si sa che l’asse portante degli ultimi trent’anni passava da Parigi a Berlino e che Roma sembrava essere in subordine rispetto alle altre due capitali europee. (Il Domani d'Italia)

Questo Trattato aiuta questa creazione di una difesa comune che è complementare alla Nato, non è sostitutiva: un'Europa più forte fa una Nato più forte Tale denuncia non mette in causa i diritti e gli obblighi delle Parti derivanti dai progetti avviati nel quadro del presente Trattato». (Studio Cataldi)