Quirinale, si eleggono i delegati regionali: ci saranno tutti i governatori

Corriere della Sera INTERNO

In Lombardia, per esempio, il posto è conteso tra Fabio Pizzul (Pd) e Dario Violi (M5S).

In altri casi, la scelta non sembra in discussione: Domenico Ravetto (Pd) in Piemonte, Giacomo Possamai (Pd) in Veneto, Marco Landi (Lega) in Toscana, Gianfranco Ganau (Pd) in Sardegna

Domani è prevista la pronuncia in 10 Regioni: Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Umbria e Veneto. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Roma - Il Consiglio regionale ha nominato i tre delegati che parteciperanno alle votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica (Tuscia Web)

Per Nicola Zingaretti si tratta della terza designazione consecutiva, dopo quelle del 2013 e del 2015, che portarono al Quirinale Giorgio Napolitano (per il secondo mandato) e Sergio Mattarella. Hanno votato 45 consiglieri regionali, che potevano esprimere fino a due preferenze (81 i voti validi). (Lunanotizie)

L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE Grandi elettori veneti, il totonome per il Quirinale La votazione è avvenuta per appello nominale e voto segreto dei consiglieri presenti in aula. (Il Gazzettino)

1 min, 34 sec. REGGIO CALABRIA – Saranno i presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Roberto Occhiuto e Filippo Mancuso, del centrodestra, e, per la minoranza, il capogruppo del Pd Nicola Irto, i delegati dell’assemblea calabrese per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. (Corriere di Lamezia)

Nicola Di Marco (Capogruppo M5S): «Ringrazio il gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle che all’unanimità ha scelto di darmi fiducia. La sua elezione all’unanimità è la conferma di capacità conclamate e di un gruppo unito e pronto ad affrontare le sfide che lo porteranno al voto del 2023» (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Per eleggere il Capo dello Stato ci vogliono nelle prime tre sedute il 75% dei voti, mentre dalla quarta votazione in poi basta la maggioranza del 50% dell’Aula. La votazione è avvenuta per appello nominale e voto segreto dei consiglieri presenti in aula. (veronaoggi.it)