I positivi asintomatici dividono governo, esperti e Regioni: «Ma è sbagliato nascondere il contagio»

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Mentre la definizione di caso Covid sarebbe invece rimasta invariata: i pazienti positivi ricoverati, anche asintomatici, sarebbero rimasti un gruppo da tracciare e comunicare ai sistemi di sorveglianza.

È la carica degli asintomatici positivi, nelle ultime ore al centro del dibattito di esperti e governo e protagonisti di un giallo risolto a metà.

Sulla questione dei positivi asintomatici ricoverati non a causa del virus spiega: «L’importante è la chiarezza delle informazioni

L’idea circolata era quella di eliminare dal monitoraggio nazionale, a partire da febbraio, il dato dei ricoverati positivi ma non entrati in ospedale a causa della Covid. (Open)

Su altre fonti

Oggi quel paziente viene conteggiato tra i ricoveri Covid ma riteniamo sia un errore. Quel conteggio è nato ed è diventato la nostra stella polare perché i pazienti Covid sottraggono posti letto alle altre patologie, ad esempio a chi ha un incidente o un infarto. (Genova24.it)

La Lombardia ci tiene parecchio anche perché il tasso di ricovero (rispetto ai posti letto complessivi) è uno dei parametri per stabilire il colore della regione. La differenziazione consentirebbe di non differenziare più tra covid e non covid, ma tra chi è in ospedale a causa del covid e chi (pur avendo anche il covid) ha necessità di un ricovero per altri motivi. (MilanoToday.it)

Se invece la risposta è relativa al livello di sofferenza di una struttura ospedaliera, anche il conteggio dei pazienti “con Covid”, ospedalizzati per traumi o altre patologie, ha un senso L’altra è che occorre assicurare la più ampia sorveglianza possibile sull’evoluzione degli effetti del Covid. (TuttOggi)

Il comitato tecnico scientifico, riunitosi ieri, ha espresso (seppur informalmente) parere favorevole alla possibilità di segnare a parte i ricoverati positivi asintomatici in ospedale per altri motivi rispetto ai ricoverati Covid. (ilGiornale.it)

di Sara Bettoni. Nei reparti di rianimazione il 10% dei contagiati dal virus assistito per altre emergenze. Anche in pronto soccorso gli accessi stanno tornando ai livelli del 2019» secondo Andrea Bellone. (Corriere Milano)

Ciò fermo restando il principio di separazione dei percorsi e di sicurezza dei pazienti. Covid, il bollettino cambia. (BaraondaNews)