Israele, la richiesta del premier: «Sciogliamo il Parlamento»

Corriere della Sera ESTERI

La loro sensazione è che sia adesso a portata di mano la costituzione di un governo omogeneo di destra

Bennett e Lapid hanno affermato in una dichiarazione congiunta di aver «esaurito le opzioni per stabilizzare» la loro coalizione, a un anno dalla sua costituzione.

In un tweet Saar ha imputato la caduta del governo Bennett ad alcuni «deputati irresponsabili della coalizione» che per considerazioni di carattere personale hanno ritirato il sostegno al governo. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il processo di scioglimento della Knesset richiede quattro voti separati e due revisioni da parte delle commissioni: il voto finale è atteso non prima dell'inizio della prossima settimana È stata approvata a larghissima maggioranza la mozione preliminare presentata dal governo israeliano per sciogliere la Knesset e riportare il Paese a elezioni, le quinte in meno di quattro anni. (La Stampa)

Bennett, lo scorso venerdì, si è incontrato con il procuratore generale, Gali Baharav-Miara, per confrontarsi su un disegno di legge per l’emergenza in Cisgiordania «Ho fatto il possibile per mantenere unita la coalizione - ha dichiarato Naftali Bennett - ma qualcuno non ha creato che problemi alla coalizione, mettendo Israele in cattiva luce davanti al mondo intero». (La Nuova Bussola Quotidiana)

La maggioranza del premier Naftali Bennett ha deciso di interrompere l'attuale legislatura. Una volta approvata la legge, il governo di transizione che condurrà alle elezioni sarà guidato da Yair Lapid, attuale ministro degli Esteri, come previsto dagli accordi di maggioranza. (La Sicilia)

In secondo luogo, la rottura del tabù sull’integrazione per la prima volta nella storia di un partito arabo israeliano nella coalizione di governo”, sostiene Kupervaser. In Israele la coalizione di Bennett e Lapid accelera il voto per sciogliere il Parlamento, per evitare una mozione di censura del leader dell’opposizione. (Nanopress)

Tra trappole e sabotaggi Bennett perde contro Netanyahu, il maestro umilia l'allievo, che voci danno vicino al ritiro dalla politica. Se Yair Lapid è veramente interessato a diventare il futuro signore di Israele dovrà dimostrare, prima di tutto, di essere un abile statista. (L'HuffPost)

La decisione di convocare nuove elezioni “non è stata facile” ma “è giusta”, ha detto il premier uscente, assicurando di aver “fatto tutto il possibile per far durare il governo più a lungo”. Lo ha fatto sapere l’ufficio di Bennett, comunicando che il provvedimento che scioglie la Knesset – il Parlamento di Gerusalemme – sarà proposto allo stesso Parlamento la settimana prossima. (Il Fatto Quotidiano)