Delitto di Novi Ligure, 20 anni dopo: il papà è sempre stato vicino ad Erika

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I due si resero responsabili di un atto atroce: l’assassinio di Gianluca De Nardo, fratello 12enne di Erika, e della mamma di lei, Susy.

I carabinieri, tuttavia, non tardarono a scoprire la verità dietro al delitto di Novi Ligure: i fidanzati avevano inferto alle vittime ben 97 coltellate.

Francesco De Nardo, padre della donna, non ha mai smesso di starle accanto, nonostante l’efferato gesto nei confronti degli altri membri della famiglia. (Yeslife)

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Il marito e padre delle vittime, l'ingegner Francesco De Nardo, che secondo i racconti di Omar doveva essere la terza vittima del massacro, da subito ha deciso di stare vicino alla figlia, di sostenerla. (Notizie - MSN Italia)

Erika De Nardo e Mauro Favaro detto Omar: sono passati vent’anni dai delitti di Novi Ligure, tra i più atrici della cronaca nera. (OGGI)

–> Leggi anche Un ragazzo perde la vita in un incidente e il video delle telecamere comunali diventa virale, scandaloso Il procuratore di Alessandria, che si occupò del caso, appurò che la motivazione del delitto era legata ai rapporti conflittuali all’interno della famiglia De Nardo ed emanò una sentenza definitiva condannando Erika De Nardo e Omar, rispettivamente a 16 e 14 anni di detenzione. (ultimaparola.com)

In alcuni casi il problema si manifesta con "l'esplosione della violenza", aggiunge lo psichiatra Ariatti. Per alcuni casi alla base c'è un disturbo psicopatologico importante - quasi sempre schizofrenia o psicosi – per altri invece possiamo parlare di comportamenti che non rientrano nella patologia psichiatrica. (ilGiornale.it)

In sintonia con la collega consigliera d'amministrazione Rita Borioni, che su Facebook ha scritto: "Botteri, Sciarelli, Bortone, Giandotti non andavano bene? Mercoledì sera in Vigilanza l'amministratore delegato Salini saprà spiegarci la ratio di questa scelta", ha detto riferendosi all'audizione dell'ad Rai fissata per il 24 febbraio (Yahoo Notizie)

«Il mio unico cruccio è che Erika e Omar, pur avendo scontato le loro condanne, non si siano mai riabilitati sul serio». «Non hanno mai fatto nulla che lo lasciasse pensare. (Vanity Fair Italia)