Proseguono le indagini sulla morte di Dora Lagreca

Quotidianpost.it INTERNO

Proseguono le indagini sulla morte di Dora Lagreca, la 30enne morta a Potenza nella notte tra l’8 e il 9 ottobre dopo una caduta da un balcone al quarto piano di una palazzo.

A quel punto è sceso in strada tentando di soccorrerla, per poi chiamare l’ambulanza subito dopo

Lei e il fidanzato convivevano da poco in un monolocale, e ora l’uomo è indagato per istigazione al suicidio.

A un certo punto della discussione Dora gli avrebbe detto: “Ora la faccio finita” e si sarebbe lanciata dal balcone. (Quotidianpost.it)

Ne parlano anche altri giornali

Ieri avevamo sentito Renivaldo Lagreca, avvocato della famiglia della deceduta che non crede si tratti di suicidio. La ragazza è stata portata all’Ospedale San Carlo intorno alle 2:30, della notte tra venerdì e sabato, ed è morta dopo circa due ore (La Siritide)

Dora scrive: «La maggior parte delle violenze non sono commesse da persone col passamontagna che aspetta dietro l'angolo Familiari e amici concordano su un punto cruciale: «Dora non si sarebbe mai suicidata». (ilGiornale.it)

Dora Lagreca. Capasso ha dichiarato ai Carabinieri di aver tentato di fermare la fidanzata senza riuscirvi. Nell’ambito delle indagini avviate dalla Magistratura, Capasso è stato indagato per istigazione al suicidio. (Ufficio Stampa Basilicata)

Il corpo di Dora Lagreca poco dopo è stato ritrovato sul praticello dello stabile di via Di Giura. Dora non aveva nessun tipo di problema, era una ragazza solare e piena di vita. (Quotidiano del Sud)

L’esame è stato effettuato, a partire dalle ore 15 e per un paio d’ore, dal dott. Aldo Di Fazio del reparto di Medicina legale dell’ospedale “San Carlo” di Potenza, dopo l’incarico ricevuto dalla Procura della Repubblica di Potenza. (ondanews)

Antonio sicuramente no, anche perché ha guidato per tornare a casa, mentre Dora ha bevuto alcuni cocktail”. Antonio e Dora, ha aggiunto il legale, “come tutte le coppie litigavano, senza che però ci fossero mai state violenze, e poi facevano la pace (L'HuffPost)