Prosegue il trend in discesa per i nuovi casi nel Regno Unito
Si tratta di una curva in chiara controtendenza, al momento, rispetto a quella in peggioramento di gran parte degli altri Paesi d'Europa, dopo che il Regno aveva anticipato l'impennata delle infezioni d'inizio stagione fredda.
E di farlo senza ripristinare alcuna delle restrizioni revocate a vasto raggio - mascherina obbligatoria inclusa - fin dal 19 luglio
Negli ultimi giorni 7 censiti da inizio novembre, infatti, l'Inghilterra - di gran lunga la nazione più grande del Regno, con circa l'80% della popolazione complessiva - ha fatto registrare in totale un caso ogni 60 abitanti, contro uno ogni 50 della settimana precedente. (Ticinonline)
La notizia riportata su altri giornali
Ma continuano a calare sia i morti (a 195 da 212), sia il totale dei ricoveri negli ospedali nazionali, indicati a 8700 circa, 100 meno di quelli registrati ieri (Corriere del Ticino)
Spesso si formano code di ambulanze con i pazienti a bordo fuori dai pronto soccorso. Risente ancora dei mesi di emergenza Covid e in generale dei problemi legati alle liste di attesa per poter accedere a esami e trattamenti (ilmessaggero.it)
Burrai dal 2019 è tesoriera del Circolo dei sardi di Londra “Sardinia Embassy of London”. All’incontro parteciperà in collegamento anche Rita Burrai, nata e cresciuta a Nuoro e trasferitasi a Londra all’età di 20 anni per perfezionare l’inglese. (Sardegna Reporter)
Lo riporta il sito del ‘Guardian’, spiegando che questo è il tentativo di Londra di alleggerire il carico del Servizio sanitario nazionale in vista dell’inverno, dato l’incremento dei casi di positività nella popolazione britannica Roma, 13 nov. (LaPresse)
Sono 39.329 i nuovi contagi da coronavirus registrati nel Regno Unito nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali, spiegando che rispetto a ieri sono stati confermati altri 214 decessi di persone positive al Covid-19. (Adnkronos)
Spesso si formano code di ambulanze con i pazienti a bordo fuori dai pronto soccorso. Per chiarire: della categoria 1, quella di maggior rischio, fanno parte i casi di pericolo immediato di vita: nello specifico l'arresto cardiaco. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
