James Hill: «Le foto dall'Azovstal sono quelle di una battaglia persa. Per questo sono così forti»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sette del Corriere della Sera INTERNO

Sia il fotografo, sia i soggetti ripresi, sanno che il mondo potrebbe non rivederli mai più.

Si tratta anche di fotografie scattate con la precisa consapevolezza che questa battaglia, in ultima istanza, sarebbe stata persa.

di James Hill*. Il fotografo vincitore di Pulitzer e World press photo commenta la testimonianza di Dmytro Kozatskyi: «Sia chi scattava, sia chi era davanti all'obiettivo sapeva che il mondo potrebbe non rivederli più. (Sette del Corriere della Sera)

Su altre testate

Dalla nostra inviata Zaporizhzhia - In un nuovo video il comandante del reggimento Azov ha dichiarato che tutti i civili e militari ucraini gravemente feriti sono stati evacuati dalle acciaierie Azovstal e ha fatto riferimento a uno “scambio”. (Corriere TV)

Azovstal è caduta. Venerdì 20 Maggio 2022, 06:32 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 01:01. Alla sera esce dall’Azovastal anche Prokopenko, la difesa dell’acciaieria è finita. (ilmessaggero.it)

Sono le parole del portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenko, citato dall’agenzia russa Tass. Al momento la notizia non trova conferme ufficiali né da Kiev, né da Mosca. (Open)

Il capo negoziatore ucraino e assistente del presidente, Mykhaylo Podolyak ha dichiarato che sono in corso colloqui «molto difficili e molto fragili per l'evacuazione» dei militari rimasti all'interno di Azovastal E la questione dei militari rimasti dentro l'acciaieria pesa anche sui colloqui di pace. (ilgazzettino.it)

Lo ha dichiarato in un messaggio video il comandante del reggimento Azov, Denys Prokopenko, apparso con una fasciatura al braccio. ''Abbiamo risposto all'ordine di Kiev di non continuare la resistenza per salvare delle vite'', ha spiegato Prokopenko dicendo di essere ''riusciti a evacuare i civili e chi era gravemente ferito e necessitava di aiuto'' (Adnkronos)

In fondo, per i russi Kalina deve apparire una sorta di fantasma. In sovra impressione la sua presunta tessera di adesione al Battaglione Azov. (ilGiornale.it)