Ucraina, il messaggio del comandante del battaglione Azov prima di esser portato via dai russi: “Da…

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Lo ha annunciato in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko ancora nell’acciaieria dopo che, secondo Mosca, circa in duemila si sono arresi.

I difensori di Azovstal hanno ricevuto da Kiev l’ordine di smettere di combattere.

Ma spero che nel prossimo futuro i parenti e l’intera Ucraina possano seppellire i loro soldati con onore”

“Il comando militare superiore ha dato l’ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città” di Mariupol, ha detto Prokopenko. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Dalla nostra inviata Zaporizhzhia - In un nuovo video il comandante del reggimento Azov ha dichiarato che tutti i civili e militari ucraini gravemente feriti sono stati evacuati dalle acciaierie Azovstal e ha fatto riferimento a uno “scambio”. (Corriere TV)

Fino a ieri si è continuato a combattere, anche dopo l'evacuazione di oltre 264 militari avvenuta lo scorso 16 maggio. E la questione dei militari rimasti dentro l'acciaieria pesa anche sui colloqui di pace. (ilgazzettino.it)

Per Prokopenko e gli altri una scelta drammatica, perché sono coloro che rischiano di più in mano ai russi. Azovstal è caduta. (ilmessaggero.it)

Il ministero della Difesa russo ha pubblicato il video della resa degli ultimi difensori ucraini nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol. Il video mostra soldati russi che ispezionano effetti personali e borsoni degli ultimi difensori dell'acciaieria, tra cui membri del battaglione Azov. (Repubblica TV)

Lo ha dichiarato in un messaggio video il comandante del reggimento Azov, Denys Prokopenko, apparso con una fasciatura al braccio. Sono stati evacuati dalle acciaierie Azovstal di Mariupol tutti i civili e i combattenti ucraini, rimasti gravemente feriti. (Adnkronos)

In sovra impressione la sua presunta tessera di adesione al Battaglione Azov. Kalina è vivo, "risorto" o meglio mai morto, a meno che non si tratti di un'improbabile controfigura (ilGiornale.it)