Tangenti pagate tramite Google: ecco l’indagine inedita partita da Milano

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE INTERNO

In queste transizioni emerge solo il disponente, Google Payments appunto.

Da qui sarebbe stato infine versato ai manager usando Google Payments, un veicolo per il pagamento assolutamente regolare, che però non mostra il mittente.

Coinvolti manager di Leonardo. 2' di lettura. Tangenti pagate tramite 2 società di Google, Google Ireland e Google Payments, che ora risultano indagate per riciclaggio dalla procura di Milano (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Il gigante del Web avrebbe ostacolato le attività investigativeMazzette digitali per i manager di Leonardo per un ammontare di circa 400.000 euro sarebbero transitate tutte su Google Payment, il portafoglio virtuale del colosso del we... (La Verità)

Google Ireland e Google Payments, scrive il pm, avrebbero consentito «il trasferimento di somme di denaro provento di frode fiscale» ostacolando «l’identificazione della provenienza delittuosa» rendendo impossibile risalire a chi aveva spedito i bonifici. (La Stampa)

A metà gennaio, quindi, non c’è ancora una data ufficiale a partire dalla quale potremo usare Apple Pay e Google Pay per pagare e ottenere il Cashback di Stato. Cashback, Google Pay e Apple Pay: gennaio sta finendo. (Libero Tecnologia)

Le indagini si concentrano ora su quattro manager Transpart, i quali avrebbero elargito regali di vario tipo a funzionari Leonardo. Al tempo stesso, il problema non sarebbe in capo alla sola Google: medesima schermatura sarebbe in atto su Apple Pay e Samsung Pay, ove l’anonimato cancella la tracciabilità dei trasferimenti e consente pertanto utilizzi fraudolenti come nel caso Leonardo. (Punto Informatico)

Sotto la lente degli investigatori sono finite complessivamente 25 operazioni per un totale di 400mila euro. (CorCom)

L’inchiesta della procura di Milano sulle forniture di Leonardo (parte lesa nell’inchiesta) ha portato ieri i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano nelle sedi di Roma e Pomigliano d’Arco, a Napoli, del gruppo controllato dal Mef. (La Repubblica)