Basta una notte insonne per ammalarsi di Alzheimer

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Il convegno-evento, realizzato grazie alla fattiva collaborazione della senatrice Paola Binetti, è organizzato dal Rotary Club Roma Capitale (distretto 2080) con la partecipazione (ad oggi) di 20 differenti club appartenenti a 5 diversi distretti italiani del Rotary International.

«Con l’Alzheimer ci proponiamo di fare lo stesso che abbiamo fatto con la poliomelite» commenta il dottor Pier Luigi Di Giorgio di presidente del Rotary Club Roma Capitale. (Meteo Web)

Ne parlano anche altri giornali

Le scansioni e i test effettuati per valutare il funzionamento del cervello hanno mostrato livelli simili di attivazione delle funzioni cognitive nelle persone, in entrambi i gruppi linguistici. (Italnews)

In brevissimo tempo gli Alzheimer Café si sono diffusi in tutta Europa, diventando una realtà ben radicata anche in Italia. Alla Spezia l’ Alzheimer Cafè ha iniziato l’attività lo scorso anno. (Città della Spezia)

"Avevamo notato che c'erano effetti diversi nel linguaggio di pazienti di lingua inglese e italiana con lo stesso tipo di diagnosi. Il prossimo passo sarà ripetere lo stesso tipo di studio su più pazienti e anche per lingue diverse, come cinese e arabo. (Giornale di Sicilia)

La malattia prende il nome da Alois Alzheimer, il neurologo tedesco che nel 1907 ne descrisse i sintomi e gli aspetti neuropatologici. L'indagine è stata condotta su 20 pazienti di lingua inglese e 18 di lingua italiana, tutti con una forma di afasia progressiva primaria. (il Giornale)

Una cifra che è 8 volte superiore rispetto al dato ufficiale riferito ai costi diretti -di cui il 73% a carico delle famiglie- che ufficialmente ammontano a circa 11 miliardi di euro. «Considerando che l’Italia è il Paese più longevo d’Europa con 13,4 milioni di ultra-sessantenni, pari al 22% della popolazione, questo problema ci riguarda molto da vicino. (Casteddu on Line)

È però possibile migliorare la qualità della vita di chi è malato e dei loro familiari costretti, anch’essi, a una difficilissima convivenza. Le iscrizioni ai corsi si possono fare direttamente nella sede dell’Ada Umbria, al parco della Pescaia, in via XX settembre 132, mentre per informazioni si può telefonare ai numeri 075.8670589 o 320.7929919. (TuttOggi)