Roccella si caccia da sola

Roccella si caccia da sola
il manifesto INTERNO

Come ogni anno, le contestazioni agli Stati generali della natalità erano state più che annunciate. Lo stesso Gianluigi De Palo, organizzatore dell’evento e attivista per la famiglia di lunghissimo corso, aveva commentato tre giorni fa il post su Instagram in cui il collettivo transfemminista Aracne lanciava la mobilitazione, risalente al 19 aprile scorso, chiedendo: «Come posso mettermi in contatto con voi?». (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

Il corteo è partito da piazzale degli Eroi dietro ad uno striscione viola contro gli Stati generali della Natalità e «per un'altra educazione». Sul mio corpo decido io», oggi a Roma i ragazzi sono scesi in strada. (ilmessaggero.it)

Roberto Saviano ospite di Corrado Formigli Roberto Saviano ospite di Corrado Formigli (Virgilio Notizie)

(Adnkronos) – “Presentiamo oggi l’Osservatorio di Fater. Abbiamo connesso una community di genitori con un gruppo di esperti in ambito medico, psicologico, pedagogico, sociale, per andare a sondare quelle che sono le esigenze e le tensioni dei genitori oggi in Italia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Caso Roccella, interviene Mattarella e scatta la solidarietà bipartisan

Forti contestazioni agli Stati Generali della Natalità, organizzati a Roma. La ministra della Famiglia Eugenia Roccella è stata fischiata da un gruppo di persone presenti in sala che poi hanno gridato lo slogan: ‘Sul mio corpo decido io’. (LAPRESSE)

"Se a me durante una manifestazione avessero dato la possibilità di dialogare con un ministro ci sarei andata di corsa. Comunque a proposito di censura vorrei sentire la solidarietà dei vari Antonio Scurati, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Chiara Valerio". (Liberoquotidiano.it)

L’esponente del governo, che ha già collezionato tre contestazioni di questo tipo in un anno, non ha voluto concludere il suo discorso e ha abbandonato il palco, accusando di «censura» i manifestanti. «Ma quale Stato, ma quale Dio, sul mio corpo decido io». (il manifesto)