L'America piange, Biden tace. E Trump commenta la boxe

Il Manifesto ESTERI

NON È CHIARO se la scelta di Biden di non parlare durante questo giorno sia stata dettata più dalla volontà di lasciare spazio a chi 20 anni fa ha pagato il prezzo maggiore, familiari delle vittime

Per la ventesima volta l’America si è fermata per ricordare le quasi 3.000 persone uccise negli attacchi dell’11 settembre e leggerne i nomi.

A New York, al Pentagono e fuori Shanksville, in Pennsylvania, si sono svolte le cerimonie per ricordare gli attacchi avvenuti lì 20 anni fa e il presidente Joe Biden è passato per ognuno di questi siti, ma senza pronunciare alcun discorso. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altri media

Ieri a Ground Zero, New York, dove si alzavano le torri del World Trade Center, se n’è avuta la conferma Mai tanto depressi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Nei giorni successivi all'11 settembre abbiamo visto qualcosa di molto raro: un vero senso di unità nazionale". "Abbiamo visto come l'unità è una di quelle cose che va mai distrutta. (Corriere TV)

"Il nostro piano consentirà ai nostri figli di andare a scuola in sicurezza e manterrà forte la nostra economia lasciando aperte le attività". I repubblicani contestano Biden: "Stretta incostituzionale". (Tuttosport)

L’America commemora le quasi tremila vittime dei dirottamenti dell’11 settembre 2001. Al posto delle Torri Gemelle colpite – e poi crollate – dai due aerei sequestrati dai dirottatori sorge oggi un memoriale, cui il numero uno di Washington ha deciso di rendere omaggio, tra imponenti misure di sicurezza. (L'Unione Sarda.it)

A dichiararlo, in un messaggio video in cui commemora il ventesimo anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, è stato il presidente americano Joe Biden. È che nei nostri momenti più vulnerabili, nelle spinte contrastanti di tutto ciò che ci rende umani, nella battaglia per l'anima dell'America, l'unità è la nostra più grande forza". (dedalomultimedia.it)

L’America commemora le quasi tremila vittime dei dirottamenti dell’11 settembre 2001. E questa per me è la lezione più importante dell'11 settembre. (L'Unione Sarda.it)