Le macerie di ottobre: l'incubo di dem e 5 Stelle

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Eppure quell’unione tra dem e 5s che molti davano per scontata sembra, in realtà, essere appesa ad un filo.

"Non mi strappo le vesti se non riusciamo immediatamente a risolvere tutti i problemi" , ha spiegato Letta

Conte, infatti, ha affermato che "sarebbe un peccato" se, rispetto alle consultazioni locali, "non si riuscisse a concordare alcuni passaggi insieme".

Perché il prossimo importante appuntamento elettorale si terrà in autunno, quando molti italiani saranno chiamati alle urne per le elezioni amministrative. (ilGiornale.it)

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Qui si andrà ognuno per conto proprio, con la speranza di stringere un’alleanza quando ci sarà il ballottaggio. Il Pd come prima forza a mediare, e al Centro magari l’Azione di Calenda che potrebbe creare interesse e attrarre ciò che resterà di Forza Italia e del campo liberale, riformista e moderato (Dire)

Insomma, il «non detto» di questi giorni è che sia i nuovi 5Stelle che dalle parti del Nazareno temono ad ottobre di ritrovarsi in mezzo alle macerie Per il Pd sembra non essere un vulnus, «non mi strappo le vesti se non riusciamo immediatamente a risolvere tutti i problemi», spiega il segretario dem. (Italia Oggi)

Un'alleanza che dovrà essere «tra persone che si stimano», avverte Letta, e che dovrà andare oltre il Pd, M5s e la sinistra ecologista di Elly Schlein, anche lei presente all'incontro. Letta glissa sul punto, si limita appunto a sottolineare la necessità di superare le rivalità che hanno segnato il centrosinistra in passato. (DiariodelWeb.it)

Un segretario di partito che è al governo, va a incontrare il presidente del Consiglio e l’unica cosa che emerge è questa. (LaPresse) – “Il segretario Pd, Enrico Letta, contro il metodo Salvini? (LaPresse)

Su questo punto, quello della collocazione politica, Conte ha garantito che il M5S conserverà la sua vocazione «trasversale e popolare». Gli ex M5S prevedono «la fine di un sogno per molti e di un incubo per molti di più» (Il Manifesto)

Questo è il “metodo Salvini”: leali e propositivi, non ci occupiamo di Ius Soli e ci fidiamo degli italiani!”. E a metà maggio, se i dati sanitari continueranno ad essere positivi come accade ormai da settimane, ci saranno riaperture, ritorno al lavoro, ripartenza e abolizione del coprifuoco. (LaPresse)