Coronavirus, Crisanti: «In autunno probabili focolai più grandi e frequenti»
Sicuramente quella persona va messa nelle condizioni di non trasmettere il virus».
Già ad inizio di aprile avevo detto che l'epidemia sarà costellata da tanti focolai e che bisogna avere la capacità di isolarli e controllarli.
A questo punto aggiungo che probabilmente a ottobre, novembre saranno sicuramente più frequenti e di dimensioni maggiori».
E poi se noi prendiamo una persona per fargli un Tso, dobbiamo dargli una cura che funziona. (LaC news24)
Ne parlano anche altre testate
Crisanti: “Sottovalutati casi importati, sfida saranno focolai invernali”. “Sottovalutati i casi di importazione, la sfida saranno i focolai autunnali”. Lo spiega sul ‘Messaggero’ l’epidemiologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Virologia e Microbiologia dell’Università-azienda ospedale di Padova. (Lolnews)
Intanto si eviti di sottovalutarlo”. “Bisognerebbe circoscriverlo soltanto in caso di interesse di sanità pubblica. Per me – insiste Crisanti – ogni caso è un caso di troppo. (CiSiamo.info)
A questo punto aggiungo che probabilmente a ottobre, novembre saranno sicuramente più frequenti e di dimensioni maggiori”. Inoltre, secondo Crisanti, bisognava pensarci prima: “Sarebbe stato meglio, ma sono contento perché sono mesi che sto dicendo che va fatta questa misura. (AbruzzoLive)
Tso questione complessa. I focolai “sono normali. Sicuramente quella persona va messa nelle condizioni di non trasmettere il virus”. (Telemia)
“Certo, sarebbe stato meglio, ma sono contento perché sono mesi che sto dicendo che va fatta questa misura. Ad affermarlo in un’intervista sul “Messaggero” l’epidemiologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Virologia e Microbiologia dell’Università-azienda ospedale di Padova. (L'Occhio)
“Il problema maggiore adesso – proprio come già successo in Cina ad esempio – è proprio questo: i casi di ritorno”. Martedì 7 luglio 2020 - 19:39. La cosa più importante da fare ora contro il coronavirus secondo Andrea Crisanti. (askanews)
