West Nile in Veneto, a Verona ricoverata bimba di 20 mesi

Corriere SALUTE

Oltre ai piani di disinfestazione e al potenziamento della manutenzione delle aree verdi, è indispensabile un’informazione capillare ai cittadini».

Operatori impegnati nella disinfestazione. Potrebbe essere una bimba di 20 mesi la più giovane paziente colpita dal West Nile nel Veneto.

La piccola è arrivata all’ospedale di Verona giovedì 4 agosto, portata dai nonni ai quali era stata affidata e spaventati dalla reazione scatenata da una serie di punture di zanzare (Corriere)

La notizia riportata su altri media

ONA’ DI PIAVE – Aumentano i contagi da West Nile in tutto il Veneto, la Regione diffonde le linee guida, l’Ulss 4 Veneto Orientale continua il monitoraggio nonostante la situazione sia sotto controllo. (ANTENNA TRE)

Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età (barbaraganz.blog.ilsole24ore.com)

La maggior parte delle persone che contraggono il West Nile o sono asintomatici oppure sviluppano sintomi leggeri, tra cui febbre, dolori muscolari e ingrossamento dei linfonodi. In Veneto è stata ricoverata una bambina di soli 20 mesi a causa del virus West Nile. (Nanopress)

Primi casi di West Nile nel Veneto orientale. Per questo chiediamo un maggior impegno da parte delle amministrazioni comunali perché ci sia una campagna più incisiva di disinfestazione» (La Nuova Venezia)

Le telefonate sono prevalentemente per avere delle risposte sui dubbi sul West Nile (senza dimenticare che è ancora presente il Covid), ma non mancano anche le email e la richiesta di rassicurazione. I prodotti di comprovata efficacia sono quelli contenenti i seguenti principi attivi:. (News Prima)

Le persone sono ovviamente preoccupate e si rivolgono ai medici cercando conferme e informazioni Un inizio di agosto considerato quasi anomalo, con gli studi dei medici di famiglia veneti, pieni nonostante il solleone. (La Voce di Rovigo)