Omicio Pescara, il padre di Cavallito: "Volevano aprire un albergo, la droga non c'entra"

Abruzzo Cityrumors INTERNO

Chi lo sa, ormai un pazzo qualunque può assoldare un killer con mille euro e far uccidere chi vuole, anche per un piccolo sgarbo”

Proprio sul passato del 49enne scampato per miracolo alla morte, si è concentrato il Corriere della Sera, intervistando il padre, ex calciatore della Juve anni ’60 che ora vive a Pescara.

Dopo il crollo delle Torri Gemelle del 2001, infatti, avevo perso tutti i soldi che avevo investito sui mercati. (Abruzzo Cityrumors)

Su altre fonti

Che cosa stavano festeggiando i due amici o di cosa stavano parlando? Una volta sarebbero state segretate o scambiate all'angolo di strada tra un giornalista famoso di cronaca nera e una fonte giudiziaria dopo alcuni giorni. (I Due Punti)

Luca Cavallito piantonato a vista in ospedale con vigilanza armata. Gli inquirenti, ora, puntano molto sulla possibilità che proprio Cavallito possa, riprendendosi, testimoniare e perfino fare il nome di chi ha ucciso Albi e tentato di fare altrettanto con lui. (Abruzzo Cityrumors)

Secondo quanto è emerso al momento, Cavallito, ex calciatore di serie D, aveva qualche precedente penale, mentre Albi, incensurato, in passato aveva fatto degli investimenti in un’azienda agricola e in una palestra Un uomo incappucciato è entrato in un bar del centro di Pescara e ha ucciso un altro uomo, ferendone un terzo. (Nanopress)

Fonte: ansa. Walter Albi è morto, ma Luca Cavallito è ancora vivo. E in questi casi, un killer, la mafia lo trova sempre (StatoQuotidiano.it)

A riferirlo è il Tg5 che anche si è tornato ad occupare dell'omicidio e il tentato omicidio che tre giorni fa ha sconvolto la città. Ieri il padre di Cavallito aveva palato di un albergo turistico che il figlio e Walter Albi volevano costruire: avevano già le licenze, mancavano solo i finanziamenti. (IlPescara)

Il killer oltre ai telefonini ha preso anche un mazzo di chiavi che si trovavano sul tavolino del bar dove i due uomini stavano consumando un aperitivo. Come riporta Il Centro entrambi coltivavano un sogno: realizzare nella zona del porto turistico un albergo con casette sul mare (Il Capoluogo)