Prelievi bancomat, buone notizie: ecco perché il prezzo non aumenterà

Money.it ECONOMIA

L'Antitrust ha bocciato il progetto di Bancomat S.p.A. sulla riforma dei prelievi bancomat agli sportelli Atm. Lo fa sapere Il Sole 24 Ore, che ripercorre brevemente il progetto di Bancomat S.p.A. presentato il 5 ottobre 2020. L'obiettivo del progetto era quello di riformare il sistema del costo dei prelievi bancomat. La decisione è stata rimandata di un anno e alla fine di novembre all'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha valutato negativamente il nuovo modello ipotizzato. (Money.it)

Su altri giornali

Una buona notizia per coloro che effettuano prelievi Bancomat, soprattutto in tempi in cui, con il governo Meloni, si incentiva l’utilizzazione del contante rispetto ai pagamenti elettronici. (InvestireOggi.it)

Si prevedeva una fine del 2022 con molti cambiamenti per il circuito Bancomat, ma a quanto pare non sarà così: nel giro di una settimana, infatti, due grosse novità per chi usa le carte di questo circuito per pagare e per prelevare denaro contante sono state, almeno momentaneamente, congelate. (Libero Tecnologia)

In Italia per 4 milioni di persone prelevare contanti è un'impresa Perché vivono lontano dalle banche. Negli ultimi giorni anche i non addetti ai lavori hanno imparato a familiarizzare con due sigle: Mif e Daf. (Wired Italia)

(Teleborsa) -, relativa alla modifica del modello di, cioè quelli effettuati presso altra banca rispetto a quella che ha emesso la carta. Secondo l'attuale regime di remunerazione, la banca che ha emesso la carta utilizzata per il prelievo versa una commissione interbancaria (MIF) all'istituto che è titolare dello sportello presso cui il prelievo avviene e può chiedere al proprio cliente una commissione, mentre il nuovo modello proposto da Bancomat prevede che la banca presso cui si fa il prelievo richieda direttamente al titolare della carta una commissione (DAF). (Borsa Italiana)

Era stata presentata dalla società Bancomat S.p.A. nell’ottobre del 2020. (InvestireOggi.it)

Secondo l'attuale regime di remunerazione, la banca che ha emesso la carta utilizzata per il prelievo versa una commissione interbancaria (MIF) all'istituto che è titolare dello sportello presso cui il prelievo avviene e può chiedere al proprio cliente una commissione, mentre il nuovo modello proposto da Bancomat prevede che la banca presso cui si fa il prelievo richieda direttamente al titolare della carta una commissione (DAF). (ilmessaggero.it)