«Aiuteremo noi la famiglia di Alika». Così San Severino si mobilita

Avvenire INTERNO

A San Severino Marche, nell’entroterra Maceratese, si è aperta una gara di solidarietà che sembra senza barriere per la famiglia di Alika Ogorchukwu.

Abitarono prima a Prato e poi scelsero San Severino perché ci vivevano dei parenti

La sindaca di San Severino, Rosa Piermattei, nel 2019 celebrò in Municipio il matrimonio civile di Alika e Charity, a cui seguì qualche giorno dopo quello religioso nel rito protestante. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Prima dell'autopsia era andata in scena la tragica incombenza del riconoscimento del corpo parte della moglie Un peso e una violenza che avrebbero causato il soffocamento dell'ambulante nigeriano, aggredito e ucciso in strada a colpi di stampella e poi a mani nude. (L'Unione Sarda.it)

Io credo fermamente che ogni inquadratura rispecchi anche l’indole del cineasta, e che ogni immagine ci mostri ciò che sta davanti e, al contempo, dietro la macchina da presa Guardare ci riguarda e – vale almeno per uno dei non intervenuti – filmare ci riguarda? (cinematografo.it)

"Stanno aderendo all’iniziativa i nigeriani di tutta Italia – spiega Nelson Ogbonna, referente della comunità nigeriana di San Severino – saremo più di cinquecento". di Francesco Rossetti. "Italiani, nigeriani e tutte le altre nazionalità: ci uniscono la solidarietà e la pace. (il Resto del Carlino)

"Quando veniva da noi all’inizio, non aveva preso bene la separazione dei genitori – spiega un operatore –, soffriva molto per questo. Alla notizia dell’omicidio in strada a Civitanova, "sono rimasto stupito, non si era mai reso protagonista di episodi violenti (il Resto del Carlino)

L’iniziativa, proposta dal presidente Dino Latini, sentiti anche i capigruppo, era stata auspicata in aula anche dal consigliere dem Romano Carancini per un fatto "che ha segnato la nostra regione". Latini ha sottolineato "la necessità dello Stato di fornire una risposta adeguata nel condannare senza appello il responsabile"; ha ribadito la "solidarietà per la famiglia" definendo il delitto "efferato" e che "ha stordito la nostra comunità. (il Resto del Carlino)

"Le scuse non sono sufficienti – ha commentato l’avvocato Mantella – per ridare a una famiglia quello che ha perso. di Paola Pagnanelli. Charity urla dal dolore, davanti all’obitorio di Civitanova, dopo aver visto per l’ultima volta il corpo del marito, il 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu. (il Resto del Carlino)