Louise Michel, la nave da soccorso di Banksy, bloccata a Lampedusa

la Repubblica INTERNO

Louise Michel, la nave da soccorso di Banksy, bloccata a Lampedusa: cosa è veramente successo di Alessia Candito La nave Louise Michel finanziata dall'artista Banksy durante le operazioni di soccorso (fotogramma) Tre salvataggi di troppo, nessuna comunicazione con le autorità e un numero di persone eccessivo a bordo: sono queste le motivazione del blocco amministrativo della nave umanitaria. Ma sono tante le contraddizioni che potrebbero pure causare qualche guaio alla Guardia Costiera (la Repubblica)

Su altri giornali

I verbali della Guardia costiera: «Sovraccarica». La replica della ong di Bansky: «Al largo le persone muoiono» Di Giusi Fasano, inviata a Lampedusa (Corriere della Sera)

C'è la scritta 'Rescue', ovvero salvataggio, e la riproduzione di una delle opere più famose di Banksy, la bambina che con la mano sorregge non il cuore stavolta ma un salvagente. Da ieri è infatti sottoposta a un fermo amministrativo per presunte violazioni del decreto che disciplina le attività di ricerca e salvataggio in mare delle imbarcazioni. (Today.it)

Città del Vaticano Violazione del codice di comportamento delle Ong per aver compiuto salvataggi multipli e aver complicato il coordinamento dei soccorsi. La nave, dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, avrebbe ignorato la disposizione di raggiungere il porto di Trapani, puntando invece verso altri tre barconi sui quali si stavano già dirigendo i mezzi della Guardia costiera. (Vatican News - Italiano)

StrettoWeb Ascolta l'articolo (StrettoWeb)

"Detenuta per non aver ignorato le chiamate di soccorso mentre si dirigeva verso un porto sicuro e, secondo le autorità italiane, per aver salvato troppe persone", dicono dall'ong a proposito del fermo amministrativo di 20 giorni in applicazione del decreto Piantedosi. (Civonline)

Motivo? Troppi salvataggi, a detta della Guardia Costiera portati a termine senza informare le autorità competenti, ignorando l'ordine di raggiungere "senza ritardo" il porto di Trapani. (La Repubblica)