Vaccino anticovid e vacanze: ora si può spostare la data della seconda dose

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Inoltre, è opportuno che sia consentito lo spostamento degli appuntamenti della prima dose, a seguito del quale eventuali automatismi di prenotazione dovranno riassegnare quello per la seconda dose.

Arriva anche in Emilia-Romagna la possibilità per i cittadini di spostare l’appuntamento per la seconda dose di vaccino anti coivd-19.

Deve essere inoltre possibile modificare la data e la sede per l’appuntamento della sola seconda dose compatibilmente con gli intervalli previsti tra le due somministrazioni. (RiminiToday)

La notizia riportata su altri giornali

"È una notizia non piacevole: molti genitori quest’anno hanno denunciato i dirigenti scolastici perchè non volevano che i figli tenessero questi dispositivi in classe. Intanto i sindacati non sembrano felici all’idea di un ritorno a scuola con le mascherine. (Giornale di Sicilia)

Dopo isole minori, comunità montane e classi di età under 50, possiamo dire che la Sicilia ha fatto da apripista «La Conferenza delle Regioni mi ha chiesto la possibilità di essere ancor più flessiblie e dare la facoltà di fare anche in casi particolari la seconda dose in vacanza. (La Sicilia)

Insomma, il caos pare essere dietro l’angolo e la maggior rilassatezza derivante dalla fase calante della pandemia e dalla voglia di lasciarci questo incubo alle spalle potrebbe portarci ad essere meno rigorosi nel rush finale della campagna (LA NOTIZIA)

È chiaro che servirà tempo per mettere in pratica quanto proposto al generale nei giorni scorsi, ma non si sa ancora in che modo sarà possibile effettuare una prenotazione fuori Regione. Con l'ok del generale Figliuolo si apre ufficialmente il capitolo dei richiami nei luoghi di villeggiatura. (Fanpage.it)

Proprio su questo accordo si basa la decisione di Figliuolo che, ovviamente, riguarda tutte le Regioni. Alcuni governatori spingono per due settimane, altri - e qui risiede la richiesta di Figliuolo di rendere la pratica eccezionale - preferirebbero invece parlare di almeno 21 giorni. (Il Messaggero)

E non è detto che non arrivino ulteriori autorizzazioni per arrivare ai 6 anni. I presidi dovranno «rendere sicura la permanenza a scuola dei bambini e dei ragazzi che sceglieranno di non vaccinarsi» ammonisce. (Il Giornale di Vicenza)