Fiat e Lancia: prime vittime di PSA

Ultim'ora News ECONOMIA

Fiat e Lancia sono le prime vittime della fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e il gruppo PSA.

Questo significa che le future Lancia Ypsilon e le nuove Fiat di segmento B saranno targate PSA.

Questi infatti temono che questo sia solo l’inizio di quello che potrebbe accadere una colta che la fusione tra FCA e PSA opererà a pieno regime.

Fiat e Lancia sono le prime vittime della fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e il gruppo PSA. (Ultim'ora News)

Su altri giornali

In particolare, all'interno dell'indotto torinese, c’è chi ha elaborato un'equazione che almeno per ora non ha riscontri, ovvero "piattaforma francese uguale componenti francesi". I gruppi FCA e PSA hanno “avviato discussioni per potenziali progetti di cooperazione sul segmento B, separatamente da qualsiasi negoziato sulla fusione". (Quattroruote)

“Fiat Chrysler ha lavorato a stretto contatto con EPA e CARB e continuiamo a farlo su un gruppo di veicoli equipaggiati con motori Tigershark. La questione Tigershark, secondo FCA, non è collegata ai problemi di emissioni diesel dell’azienda. (ClubAlfa.it)

Tanto più che Psa ha già annunciato una nuova piattaforma, da adottare entro il 2023, per i modelli elettrici dei suv e delle berline. Ed è un toccasana nei giorni della grande crisi delle vetture: Fca è in rosso per oltre un miliardo di euro nel primo semestre 2020 e soffre soprattutto il crollo delle immatricolazioni in Europa. (Imola Oggi)

Ad alzare la temperatura, i modelli FCA con piattaforma PSA. Prima, avevano rapporti solo con FCA; domani, avranno rapporti anche con PSA, per il tramite di FCA. (ClubAlfa.it)

Non è certo una sorpresa che il gruppo Stellantis che nascerà dalla fusione tra FCA e PSA adotterà la piattaforma CMP del gruppo PSA per la realizzazione di modelli di segmento B. Molti fornitori dello stabilimento FCA in Polonia sono piccole e medie aziende italiane che operano, in particolare, nell’area industriale torinese. (ClubAlfa.it)

Proprio questa diversità culturale, automobilistica e non, se sfruttata a dovere, potrebbe essere la vera marcia in più. Fca e Psa hanno annunciato in una nota congiunta il nome della nuova casa automobilistica che il prossimo anno si inserirà fra i giganti globali, quei costruttori in grado di produrre e vendere dieci milioni di veicoli l’anno. (Il Messaggero)